pieve di bono - prezzo 

Castellani riconfermato alla presidenza della fanfara

PIEVE DI BONO – PREZZO. Mario Castellini è stato riconfermato alla presidenza della fanfara Ana di Pieve di Bono. Succede per la quarta volta a se stesso, per altri tre anni. «Una riconferma in...



PIEVE DI BONO – PREZZO. Mario Castellini è stato riconfermato alla presidenza della fanfara Ana di Pieve di Bono. Succede per la quarta volta a se stesso, per altri tre anni. «Una riconferma in larga parte scontata considerato che la fondazione musicale conta 58 anni e al 60' (2019) toccherà a lui gestire i festeggiamenti», spiega Franco Gualdi, componente gli ottoni. Alla vice presidenza è stato rieletto Renato Bagozzi, consigliere Stefano Salvetti e segretario Roberto Bagozzi tutti tre di Castel Condino. Consiglieri Domenico Spada di Condino ed economo Omar Castellini figlio del presidente e ambedue di Agrone. Nell'occasione, presente il consigliere provinciale Mario Tonina, è stato festeggiato Bruno Salvagni di Pieve di Bono che da mezzo secolo suona al suo interno.

La fanfara, attualmente diretta dal maestro Fabio Scaglia, nasce nel 1959 come corpo musicalmente, vivendo la vita intensa degli alpini in congedo, le feste popolari, le occasioni sportive. Subito si immette nella cronistoria dei Gruppi Ana delle Giudicarie, che fra il 1952 e il 1959 hanno messo radici nei principali centri della valle. Il documento di costituzione viene firmato dai primi soci il 4 settembre, ma la nascita ufficiale porta la data del debutto, il 29 novembre, sotto la guida del maestro Agostino Bertini e con la presidenza di Edoardo De Biasi. Nei primi anni banda e fanfara vanno avanti come due corpi uniti ma con due repertori diversi, fino al 1966, quando decidono di darsi ciascuno una vita autonoma. Il 15 gennaio 1966 sarà uno statuto a sancire la separazione. Le uscite della fanfara sono molto numerose (oltre 250 nel 1984 in occasione del venticinquesimo di fondazione). Nel 1967 si aggiudica il secondo posto al concorso internazionale delle fanfare militari di Mons, in Belgio. Quindi presenze a tutte le adunate alpine nazionali. Negli vent'anni l'organico si è stabilizzato sulle 28-30 unità impegnate in 50 prove all'anno con una media di trenta uscite. (a.p.)













Scuola & Ricerca

In primo piano