Balbido cerca il nuovo Guinness la strega più grande del mondo 

L’impresa. Sarà messa in atto dal Gruppo Giovani nel parco giochi di Bleggio Superiore L’artista Liberio Furlini realizzerà una “Stria” di 7 metri e mezzo e quasi 5 metri di lunghezza  


Graziano Riccadonna


Bleggio superiore. Cerca una nuova impresa il Gruppo Giovanile di Balbido di Bleggio Superiore. Dopo i già numerosi record, come il cesto più grande del mondo, la campana realizzata a Lecce, la gerla realizzata a Baselga di Pinè, l’oca ai giardini di Trento. Questa volta l’ideatore dei Guinness, l’artista Liberio Furlini, guida il gruppo giovanile alla conquista di un nuovo Guinness dei Primati: “la strega più grande del mondo”.

La “stria” (come chiamata localmente) sarà la realizzazione della figura di una stria tridimensionale di grande dimensioni. (altezza circa 7.30 metri e lunghezza circa 4.50 metri),per il tentativo del record “La stria” più grande del mondo”.

L’officina a cielo aperto

Il tentativo di record si realizzerà a Balbido di Bleggio Superiore, nel parco giochi, in modo visibile, ma di non ostacolo o pericolo ai frequentatori. Liberio Furlini ci anticipa alcuni dettagli, che saranno illustrato nella conferenza stampa, lunedì 1 luglio, a Trentino Marketing. La sagoma verrà realizzata attraverso un fitto intreccio di canne in bambù disposte secondo la tecnica impiegata per l'intreccio di vimini e parti in legno.

Tale intreccio si sviluppa su una sagoma predisposta che sopporterà anche dei tondini in ferro che potranno essere facilmente piegati secondo il profilo della figura.

Ossatura in acciaio

La sagoma sarà composta da un'ossatura portante in profilati in acciaio tipo HeA comprese fra 180 e 100. La figura verrà ancorata adeguatamente ad un piedistallo in calcestruzzo armato nel luogo indicato dall'Amministrazione Pubblica che verrà ripristinato al termine del lavoro al suo stato naturale.

La storia del paese

Sui motivi della scelta della strìa Liberio Furlini sfonda porte aperte; da sempre Balbido è rappresentato come rifugio di streghe considerate responsabili delle calamità naturali che spesso si abbattevano sulla zona. Tipo improvvise tempestate o addirittura rovesci d’acqua come acquazzoni improvvisi e quindi tanto più devastanti e distruttivi.

Proprio contro queste credenze furono erette all'imbocco della vallata 5 croci in ferro, come rappresenta uno dei primi murales realizzati a Balbido nel 1987 dall’artista Franco Mora, “Le streghe della Val Marcia”, che rappresenta un gruppo di streghe intente a fare dispetti ai malcapitati contadini intenti al trasporto del legname dalla













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