Al Geopark mostra sulla Sarca vista dagli studenti 

Carisolo. Da ieri mattina la Casa del Parco Geopark di Carisolo sarà aperta tutti i giorni (lunedì giorno di chiusura) fino all’8 settembre con orario 10-13 e 14.30-18.30. Fino al 14 luglio...



Carisolo. Da ieri mattina la Casa del Parco Geopark di Carisolo sarà aperta tutti i giorni (lunedì giorno di chiusura) fino all’8 settembre con orario 10-13 e 14.30-18.30. Fino al 14 luglio rimarranno allestiti in mostra gli elaborati artistici del progetto scolastico “Il Parco fluviale della Sarca” che il Parco Adamello Brenta ha condotto con le classi secondarie di primo grado di Tione e Roncone per l’Istituto Comprensivo di Tione di Trento, di Ponte Arche per l’Istituto Giudicarie Esteriori e di Cavedine per l’Istituto Valle dei Laghi-Dro.

Questa esposizione raccoglie i lavori realizzati dai ragazzi l’anno scorso e quest’anno al termine dell’esperienza didattica che li ha impegnati in incontri in classe con gli educatori ambientali del Parco e uscite esterne lungo l’intera asta fluviale della Sarca. La finalità era la conoscenza del Parco fluviale, committente del progetto, evidenziando l’importanza della gestione integrata del territorio per la tutela delle specie e degli habitat, cercando di stimolarne anche la partecipazione attiva dei ragazzi come cittadini.

Ad ogni classe è stato quindi chiesto di rappresentare un "pezzetto" di Parco fluviale della Sarca, interpretandone un particolare aspetto affrontato durante il percorso didattico: dalla riqualificazione naturalistica all'agricoltura sostenibile, dalla tutela della biodiversità all'utilizzo delle acque. Per valorizzare l'impegno dimostrato dalle classi, il Parco Naturale Adamello Brenta e il Parco fluviale della Sarca, che collaborano ormai da anni, hanno organizzato l'esposizione presso la Casa di Carisolo.

«L’unione di tutti i contributi artistici – ha spiegato il direttore dell’Adamello Brenta, Cristiano Trotter - ha mostrato un fiume Sarca inedito, ricco di colori e spunti di riflessione. L’opera è testimonianza della partecipazione entusiasta e della curiosità per la conoscenza di una nuova realtà, un approccio emotivo che ha creato un legame particolare fra i ragazzi e il fiume Sarca rendendolo sempre più presente nella loro vita quotidiana».















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