Giornata dei diritti dell’infanzia, il Comune di Trento: «Parità per tutti, anche i figli delle famiglie omogenitoriali»
La rete Re.a.dy: "Necessario un intervento legislativo che consenta ai Comuni di assicurare piena tutela attraverso il riconoscimento anagrafico della doppia genitorialità". Il 20 novembre la Giornata dei diritti dell'infanzia coincide con quella in ricordo delle vittime di transfobia
TRENTO. In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre, il Comune di Trento ricorda le disparità di trattamento esistenti nella normativa italiana insieme a Re.a.dy, la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni che opera per il superamento delle discriminazioni legate a orientamento sessuale e identità di genere.
Gli enti della Rete Re.a.dy, a cui dal 2013 aderisce anche il Comune, ricordano che l’articolo 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia, ratificata dallo Stato italiano nel 1991, prevede che “gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione”.
«Per rendere effettivo questo impegno, la richiesta al legislatore è di intervenire per consentire anche ai bambini e alle bambine nati da una coppia non eterosessuale di vedere riconosciuta la loro famiglia al pari delle altre famiglie. L’obiettivo è di continuare a tenere alta l’attenzione sulla disparità di trattamento che subiscono i bambini e le bambine delle famiglie omogenitoriali, ai quali non sono riconosciuti i medesimi diritti».
«La vita famigliare delle persone LGBTQIA+ non risulta ancora compiutamente tutelata nell’assetto normativo italiano, generando disparità di trattamento nel quadro degli Stati dell’Unione europea e discriminando in primis bambini e bambine, che non vedono riconosciuto il loro diritto ad avere due genitori».
Come già ribadito a Torino il 12 maggio 2023 durante la manifestazione “Le Città per i Diritti”, alla quale hanno partecipato amministratori e amministratrici da tutta Italia, non è più procrastinabile un intervento legislativo che consenta ai Comuni di assicurare ai figli e alle figlie delle coppie omogenitoriali piena tutela attraverso il riconoscimento anagrafico della doppia genitorialità, azione più volte richiamata anche dalla Corte Costituzionale.
Mercoledì 20 novembre ricorre anche la Giornata internazionale in ricordo delle vittime di transfobia, che come ogni anno vede molti enti partner della Rete Ready impegnati a organizzare iniziative di sensibilizzazione per contrastare i frequenti episodi di discriminazione e violenza che subiscono le persone transgender e non binarie. La coincidenza delle due giornate – sottolinea il Comune – consente pertanto di evidenziare la necessità che tutte le istituzioni agiscano affinché le persone adolescenti nelle scuole e in ogni ambito della vita sociale non debbano più subire bullismo e violenze a causa della loro identità di genere.