L'ACCORDO

Fondazioni di ricerca: nuovo contratto per mille dipendenti

Le novità: aumenti della retribuzione e ampliamento dei diritti



TRENTO. Nove anni di attesa e due di trattativa, ma la caparbietà dei sindacati ha portato al rinnovo del contratto per i circa mille dipendenti delle fondazioni della ricerca privata trentina.

Il segretario della Fp Cgil Giampaolo Mastrogiuseppe spiega: «All’inizio la controparte proponeva zero euro di aumento. Via via le condizioni sono mutate anche se ci sono stati momenti difficili: a dicembre sembrava fatta per uno stralcio economico, ma all’ultimo minuto la Fondazione Mach ha chiesto di modificare le declaratorie che definiscono le aree professionali, cosa inaccettabile. Lo stallo è stato superato e le declaratorie sono state solo leggermente modificate e in modo già previsto dalle norme. Dunque un contratto espansivo dei diritti, il giudizio complessivo è positivo. L’auspicio è che questo sia l’avvio di una nuova fase di relazioni sindacali».

Entriamo nel dettaglio. È stato modificato il capitolo della partecipazione sindacale (art. 5): ora i sindacati hanno diritto a un’informazione preventiva su alcune materie e potranno attivare le procedure di concertazione. La retribuzione aumenta del 3% e si aggiunge un ulteriore 0,75% pari alla vacanza contrattuale: non viene riassorbita ma si somma. L’aumento decorre dal primo gennaio 2016 (le fondazioni volevano farlo partire della firma). Questo significa che in busta paga a settembre, oltre all’aumento mensile, ci sarà l’arretrato degli anni 2016/2017 e del 2018 fino ad agosto.

Si è stabilizzato il fondo produttività nel 6% del monte retribuzioni: non è mutata la percentuale ma questa ora è certa, stabile e sempre esigibile. Anche il fondo per il “premio di autofinanziamento” entra in maniera stabile nel contratto. Il percorso per le progressioni di carriera diventa più trasparente con una puntuale informazione e una concreta tracciabilità.

Le fondazioni stanzieranno, nel triennio 2019/2021, non meno di 139.000 euro per le progressioni orizzontali. Inoltre il contratto istituisce una commissione per ridefinire i profili professionali, da qui discenderanno le progressioni verticali e la Fem, in particolare, è disponibile a finanziare la progressione del 20% delle proprie figure “T4”.

Si è stabilita l’adesione al fondo sanitario integrativo provinciale Sanifonds e la possibilità di aderire al fondo previdenziale Resaver, a livello europeo.

Sono previste inoltre: misure più favorevoli per i permessi retribuiti: 38 ore per visite mediche specialistiche; smart-working; aspettativa per motivi personali; maggiori tutele in caso di mobbing o molestie; esclusione dal periodo di comporto delle gravi patologie ex Dlgs. 124/98 e delle terapie salvavita anche parzialmente invalidanti; integrazione indennità di reperibilità; implementazione del sostegno all’occupabilità e all’autoimprenditorialità; incentivo per attività di progettazione direzione lavori; premi per i dipendenti inventori.













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