Flash mob dei sindacati a Trento: “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”
Presidio davanti al commissariato del governo: formazione continua e potenziamento degli organici dell’Uopsal
TRENTO. Circa duecento i partecipanti al flash mob dei sindacati questa mattina (25 maggio) davanti al palazzo del Governo di corso 3 Novembre a Trento, un presidio organizzato da Cgil Cisl e Uil, con i rispettivi segretari generali – Walter Alotti, Michele Bezzi ed Andrea Grosselli – che hanno parlato come accaduto in contemporanea nelle piazze di tutta Italia, del “Patto per la salute e la sicurezza”.
"Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro", dicono a gran voce i sindacati, che a livello nazionale chiedono la definizione di un Patto per la Sicurezza e l'attivazione di una cabina di regia permanente tra governo e parti sociale per agire e monitorare insieme su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le richieste vanno dalla formazione obbligatoria per tutti i lavoratori, per i datori e per chi intende aprire un'attività, all'inserimento nei programmi scolastici delle superiori della materia, fino al miglioramento delle ispezioni in quantità, qualità e frequenza.
A livello locale, nello specifico, si chiede che venga potenziato l'organico dell'Uopsal e del Servizio lavoro, e che i soldi delle sanzioni erogate, che attualmente finiscono nel bilancio complessivo dell'Azienda sanitaria, vengano convogliati in un capitolo di bilancio specifico per potenziare gli interventi in materia. C.L.