«Vigili del fuoco custodi e portatori di alti valori» 

Cavalese, il presidente dell’Unione Ioppi alla festa per i 150 anni del corpo Dal sindaco Welponer parole di ringraziamento per l’entusiasmo e la dedizione 



CAVALESE. Grande festa a Cavalese in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni della nascita del corpo dei vigili del fuoco volontari. La manifestazione è iniziata con la sfilata dei vigili, accompagnati dalle note musicali della banda dalla caserma di via Lagorai fino in piazza Verdi. Poi il via al momento protocollare con il saluto del nuovo comandante del corpo del Cavalese Andrea Debertol che ha ricordato la straordinario personaggio, l’avvocato e notaio Celeste Mendini, figura che sarà decisiva nell’imminente nascita del corpo dei vigili del fuoco volontari di Cavalese, avvenuta nel 1868. «Nell’ottobre dello stesso anno - ricorda Debertol - il Comune nomina un comitato antincendi con il compito di stilare un regolamento adatto e così si cercano i primi pompieri, artigiani, carpentieri, muratori, ma anche barbieri e cittadini comuni». Il comandante Debertol ha voluto ricordare anche i comandanti che lo hanno preceduto: da Riccardo Selle ( poi diventato Ispettore del Distretto), Gianni Giacomuzzi, Stefano Sandri e Roberto Marchi . «Le manovre - ha concluso Debertol- vogliono rappresentare un omaggio verso questa grande storia di uomini e allo stesso tempo gettare un ponte verso un futuro di passione e di solidarietà». Parole di saluto e di riconoscenza sono state poi espresse da parte del sindaco di Cavalese Silvano Welponer che ha voluto ringraziare tutti i vigili, compresi quelli fuori servizio per l’impegno, la diligenza e l’entusiasmo con cui hanno assolto il loro non sempre facile compito. Concetto ripreso poi dallo scario della Magnifica Giacomo Boninsegna e dall’assessore Mauro Gilmozzi che ha confermato l’impegno della Provincia di sostenere anche in futuro tutti i corpi dei vigili del fuoco volontari del Trentino, un vero patrimonio invidiato da tutte le regioni d’Italia .

Dopo il saluto dell’Ispettore del Distretto Stefano Sandri la parola è passata al presidente dell’Unione Vigili del fuoco del Trentino Tullio Ioppi che ha scandito il suo grazie ai vigili per l’impegno e la costanza nel loro importante servizio per la collettività. «Siate attenti custodi ed anche portatore di valori», ha concluso Ioppi, meritando il convinto applauso di tutti i vigili del fuoco in attività e dei vigili fuori servizio. Dopo la benedizione degli uomini e dei mezzi da parte del decano di Fiemme don Albino la manifestazione è proseguita, nonostante l’inclemenza del tempo, con le manovre dimostrative iniziate con lo spegnimento dimostrativo di un incendio con l’autopompa a mano (primo mezzo donato ai vigili delle 11 Regole di Fiemme da parte della Magnifica Comunità nel 1874) da parte dei vigili in divisa storica di Panchià e Moena. Poi il via all’esercitazione della scala italiana da parte dei vigili di Daiano, applauditi dal numeroso pubblico intervenuto. Poi durante la cena nel tendone allestito in piazza della Fiera il comandante Debertol ha consegnato le onorificenze agli ex comandanti: Riccardo Selle, Gianni Giacomuzzi, Stefano Sandri e Roberto Marchi. (l.ch.)













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