Itap, quasi sette milioni di ricavi
L’assemblea dei soci ha riconfermato anche il collegio sindacale
TESERO. Nel corso della partecipata assemblea degli azionisti delle funivie di Pampeago il presidente dell’Itap Karl Schmid, oltre che illustrare nei dettagli le cifre del bilancio, ha anche sottolineato il corposo investimento di 759 mila 391 euro attuato nel corso dell’esercizio appena trascorso. La cifra più consistente ha riguardato l’impianto di innevamento della pista di rientro e la panoramica che ha comportato una spesa di poco inferiore ai 200 mila euro. Ma la società è intervenuta anche per la realizzazione della nuova pista di rientro e altri interventi sulle piste per una spesa di 131 mila 976 euro, per i lavori della pista di slittino in fase di attuazione (costo 43 mila 633 euro) e per la progettazione e le perizie per il nuovo bacino di innevamento (spesa di 41 mila 572 euro).
Per il corrente esercizio la società ha in programma anche l’acquisto di 10 generatori/lance per l’innevamento (129 mila euro più Iva) e l’intervento per la revisione della seggiovia Tresca con la sostituzione della fune portante (costo 135 mila euro), l’acquisto di una nuova motoslitta e di un autocarro e di un Quad (67 mila euro) e la realizzazione di locali di servizio dello Sport hotel a Pampeago. I ricavi complessivi della stagione 2017-2018 ammontano a 6 milioni 968 mila 379 euro, mentre i costi di esercizio sono stati quantificati in 6 milioni 573 mila 706. L’utile di esercizio è stato di 412 mila 148 euro, 218 mila euro in più rispetto alla stagione precedente.
L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il bilancio, la relazione del consiglio di amministrazione e quella del collegio sindacale, letta dal caposindaco Giovanni Paolo Bortolotti. L’assemblea ha riconfermato l’intero collegio sindacale per il prossimo triennio con il caposindaco Bortolotti e i due sindaci effettivi Carlo Delladio e Gianfranco Pallaver. Il presidente dell’Itap Karl Schmid a nome del Cda con stima e riconoscenza ha voluto ringraziare Luigina Zorzi che dopo aver ricoperto l’incarico di responsabile amministrativa per 42 anni: lascerà il servizio per andare a meritarsi l’agognata pensione. (l.ch.)