VAL DI FASSA

Il successo del turismo con operatori preparati 

Canazei, la Sitc convoca tutti i dipendenti propri e di altre società impiantistiche Si è parlato di sicurezza (infortuni in calo), ma anche di approccio ai clienti


di Valentina Redolfi


CANAZEI. Al cinema Marmolada di Canazei si è tenuta la prima assemblea plenaria dei dipendenti della Società Incremento Turistico Canazei (Sitc): quasi centosessanta persone tra collaboratori, fissi e stagionali, della Sitc e delle principali società impiantistiche della valle.

C’erano gli amministratori con a capo il presidente Sitc Paolo Fosco e il vice Daniele Dezulian, i capi servizio, i macchinisti, il tecnico ingegniere Andrea Boghetto e il componente dell'Organo di Vigilanza Giovanni Quaglio. C’era il personale del centro acquatico Dolaondes/Eghes e del Rifugio Maria al Sass Pordoi.

“Si tratta – spiega il vice presidente Dezulian - di una riunione periodica, solitamente annuale, dei lavoratori prevista dalla Legge 81/2008. Questa volta la Sitc ha deciso di estenderla anche alle società partecipate, in particolare Doleda (impianto Alba-Col dei Rossi), Ciampac e Funivie Buffaure”.

Dopo i saluti e l’introduzione del presidente Paolo Fosco, sono intervenuti il vice presidente Dezulian e il direttore Francesco Zanna. “Come previsto dalla legge – spiega Dezulian - abbiamo trattato l’andamento statistico degli infortuni registrati negli anni, dal quale si evidenzia una diminuzione del numero di infortuni, frutto delle buone prassi gestionali legate alla formazione continua dei lavoratori, dall’assunzione di regole e procedure, dall’impegno e sensibilità del personale, che nel corso degli anni ha maturato sempre maggior consapevolezza e competenza nell’affrontare i rischi. Si è ribadita comunque l’importanza di non abbassare la guardia nei confronti dell’imprevisto. Sono state rievocate le principali norme di sicurezza sul lavoro e i corretti approcci, richiamando gli organigrammi aziendali e la documentazione relativa a supporto delle valutazioni dei rischi, i dispositivi di protezione individuale. Nella seconda parte poi, si è parlato di aspetti comportamentali e caratteriali, all’approccio corretto e rispettoso nei confronti dell’ospite, alla nostra missione nel campo turistico dell’accoglienza e della qualità dell’offerta. Abbiamo spiegato ai collaboratori la fondamentale importanza di ognuno nel proprio ruolo, dettando sì le norme di comportamento e atteggiamento, ma dandone giustificazione in modo che ognuno si sentisse coinvolto e percepisse ancora di più il proprio ruolo, che va interpretato con attenzione e vigilanza, diligenza, professionalità, attenzione, educazione, rispetto e decoro.

L’organizzazione di queste società è complessa e necessita di momenti di comunicazione interna come questi per dare chiarezza di ruoli ad ognuno, stimolando tutti a fare bene il proprio lavoro, per garantire affidabilità e dare poi la giusta soddisfazione a chi la merita. Si è evidenziata soprattutto la giusta cultura – già del settore aeronautico – di imparare dai propri errori e fare in modo che tali eventuali errori possano essere analizzati e portati a conoscenza dell’organizzazione e dei collaboratori, affinché diventino patrimonio dal quale imparare”. Sono stati poi trattati argomenti quali: ordine e pulizia; corretto utilizzo delle ricetrasmittenti; ruolo della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale; ecologia e corretta gestione dei rifiuti; divieti di assunzione di sostanze psicotrope (alcol e droghe); modello organizzativo e codice etico adottato dalla società; rispetto e cura dei patrimoni aziendali (attrezzature, impianti e macchinari); clima collaborativo e sanzionatori interni in caso di violazioni. I collaboratori hanno apprezzato il momento di comunicazione e le indicazioni date”.













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