«Cavalese, ambulatorio di igiene: altra lacuna della medicina»

Cavalese. «Ambulatorio di igiene pubblica di Cavalese: altra lacuna della medicina territoriale». Filippo Degasperi e Alex Marini, consiglieri provinciali del Movimento 5 Stelle, attaccano a testa...



Cavalese. «Ambulatorio di igiene pubblica di Cavalese: altra lacuna della medicina territoriale». Filippo Degasperi e Alex Marini, consiglieri provinciali del Movimento 5 Stelle, attaccano a testa bassa l’assessorato provinciale alla salute. «La salute e la sicurezza in un ospedale, come in ogni altro istituto di ricovero e cura, non riguarda solo chi in esso lavora, ma anche il paziente e il visitatore ed ogni soggetto che entra in contatto con la struttura sanitaria per fruire di un servizio assistenziale - scrivono in una interrogazione -. Le strutture ospedaliere, sia pubbliche che private, rientrano nell’ambito della normativa che riguarda i luoghi di lavoro e devono quindi risultare conformi ai requisiti definiti nel capo I del Titolo II (artt. 62-64) del Testo Unico sulla Sicurezza». «Sono giunte segnalazioni inerenti la struttura che ospita il “servizio vaccinazioni e certificati” erogato dal presidio ospedaliero di Cavalese, in particolare sull’organizzazione degli spazi destinati all’ambulatorio di igiene pubblica da parte di famiglie che aderiscono al percorso vaccinale dei loro figli. Innanzitutto l’ambulatorio dove vengono eseguite le vaccinazioni sarebbe ubicato in una palazzina esterna all’ospedale, dotata di un ingresso angusto e di una segnaletica alquanto equivoca; priva di dotazione di ascensore, l’ambulatorio sarebbe accessibile solo dalle scale; il corridoio che si percorre sarebbe piuttosto stretto tanto da non permettere il passaggio di due persone munite di passeggino - concludono - la porta di uscita di emergenza sarebbe sempre aperta e verrebbe ordinariamente utilizzata come via di accesso ed uscita per pazienti anziani e diversamente abili che fruiscono dei diversi servizi assistenziali erogati negli ambulatori ubicati nello stesso stabile».













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