Famiglia Cooperativa, domenica scioperano i dipendenti di Brenta-Paganella: c’è il presidio a San Lorenzo in Banale
Dopo la disdetta del Contratto Integrativo Provinciale, arriva la presa di posizione di sindacati (Filcams, Fisascat, Uiltucs) e lavoratori: domenica ci sarà il primo sciopero domenicale legato alla questione, alle 8 nell’ex Piazza Canonica di San Lorenzo in Banale
TRENTO. Domenica 21 luglio i lavoratori e le lavoratrici della Famiglia Cooperativa Brenta Paganella sciopereranno: in programma anche un presidio a San Lorenzo in Banale, a partire dalle 8 di mattina – organizzato da Filcams, Fisascat e Uiltucs, in piazza ex Canonina. Si tratta del primo sciopero domenicale, parlando relativo alla vertenza per il rinnovo del contratto integrativo provinciale.
Il 27 giugno scorso, le lavoratrici ed i lavoratori hanno consegnano alla cooperativa la dichiarazione di non disponibilità al lavoro domenicale e festivo, disponibilità che “come previsto dall'articolo 128 del CCNL nonché dalla giurisprudenza prevalente non deve essere data per scontata ed in ogni caso non è mai un obbligo delle lavoratrici e dei lavoratori”. Questa richiesta, con la “non disponibilità allo straordinario retribuito e non retribuito", si è sommata allo “stato d’agitazione” proclamato per l'intero settore a causa della disdetta unilaterale del Contratto Integrativo Provinciale che ha portato ad un taglio del 10% dello stipendio delle lavoratrici e dei lavoratori di Famiglia Cooperativa.
“La coop - si legge in una nota dei sindacati - risponde singolarmente ad ogni lavoratrice e lavoratore che ha firmato il documento con una lettera che ha la pretesa di dichiarare illegittima la richiesta dei lavoratori e del sindacato che li rappresenta, cercando quindi di fermare la protesta di chi subisce un taglio del proprio stipendio. L'effetto ottenuto è l'esatto opposto: le lavoratrici ed i lavoratori assieme a Fisascat CISL del Trentino, Filcams CGIL e Uiltucs UIL proclamano il primo sciopero nella storia delle Famiglie Cooperative dell'Altopiano della Paganella, rivendicando il diritto ad una giusta retribuzione che possa assicurare loro un'esistenza dignitosa e libera”.
Resta la disponibilità delle organizzazioni sindacali a trovare soluzioni concrete anche per quelle 16 Cooperative in rosso, “tenendo conto però degli ottimi risultati economici complessivamente ottenuti da Famiglie Cooperative e Consorzio Sait”, “Il presidio che terremo presso la Piazza ex Canonica in S. Lorenzo Dorsino sarà un importante momento di protesta nei confronti di un datore di lavoro, le Famiglie Cooperative, che ogni giorno dalla disdetta del 30 aprile 2024 in poi dimostrano di aver perso i propri valori distintivi, contravvenendo ai principi fondanti del movimento cooperativo provinciale; sarà anche un importante momento di condivisione con i veri ed unici ‘padroni’ di Cooperativa, i soci che sono invitati ad esprimere solidarietà e vicinanza ai propri cooperatori di fiducia’”, hanno poi concluso sul tema i sindacati.