l’operazione

Distrutto in una cava l'esplosivo ritrovato per caso: 60 chili di acido picrico altamente tossico

L’operazione degli artificieri in una cava di ghiaia. Riconosciuto materiale in uso nella seconda guerra mondiale alla Wermacht

LA SCOPERTA. Va a farsi un giro e trova 20 sacchi di esplosivo



BOLZANO. La squadra artificieri antisabotaggio del comando provinciale carabinieri di Bolzano ha provveduto a distruggere, presso una cava della provincia, i circa sessanta chilogrammi di esplosivo trovati nei boschi tra Trodena e Ora.

La sostanza chimica rinvenuta era acido picrico, di difficile maneggiabilità poiché, oltre che esplodente e infiammabile, è fortemente tossica. È stata rimossa dal luogo del rinvenimento con il supporto dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano e dei volontari di Ora. Tutto il materiale, in totale una ventina di sacchi contenenti acido picrico e circa cinquanta metri di miccia detonante, nonostante il tempo trascorso ed il luogo dell'occultamento, si trovava in un discreto stato di conservazione.

Gli artificieri hanno riconosciuto materiali che erano in uso nella seconda guerra mondiale alla Wermacht del Terzo Reich sia quale carica di lancio per i cannoni che per bombe anticarro e da demolizione per guastatori.

Questa mattina (16 giugno), presso una cava di ghiaia, i militari della squadra artificieri antisabotaggio dei carabinieri di Bolzano hanno provveduto in sicurezza alla completa distruzione dei materiali sequestrati dopo che il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bolzano ne ha autorizzato la distruzione proprio per evitare di stoccarlo, anche temporaneamente, in un deposito. 













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