energia

Crisi del gas, Dolomiti Energia: «Nessun rischio default all'orizzonte»

La società dopo l’articolo de “Il Sole 24 Ore”: «Situazione molto delicata, ma siamo in grado di far fronte agli impegni"



TRENTO.  «Non c’è nessun rischio default all’orizzonte per la nostra società». Dolomiti Energia dirama una nota in relazione all’articolo de Il Sole24Ore dal titolo “Gas, rischio default a catena dal 1°ottobre: conto alla rovescia per 100 operatori retail”, in cui viene citata la multiutility trentina.

«Dolomiti Energia ritiene di dover smentire con forza tale eventualità non essendoci ad oggi nessun elemento che possa far presupporre un evoluzione in tale direzione. La società seppur si trovi ad operare in una situazione di mercato estremamente delicata e in continua evoluzione, come tutti gli operatori del settore, da tempo ha attuato delle politiche di rischio che hanno preservato la capacità della società di far fronte puntualmente ai propri impegni verso tutti i soggetti interessati. Questo accostamento è quindi destituito di qualunque fondamento e mai la società, né direttamente né indirettamente, si è espressa in tal senso e pertanto non riusciamo a comprendere come sia stata citata nell’articolo».

Dolomiti Energia precisa inoltre di essersi «limitata ad informare i propri clienti dei significativi ed inevitabili aumenti dei costi e partecipa alla pubblica discussione sulla situazione energetica ma non ha mai fatto alcuna dichiarazione sulla possibilità di poter venir meno ai propri obblighi o che possa essere interpretata in tal senso». 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza