GLI ESAMI

Coronavirus, in Trentino test rapidi senza più il tampone molecolare di conferma

Il tampone sarà eseguito al decimo giorno per valutare la positività



TRENTO. A partire da oggi, 4 novembre, l'Apss non eseguirà più il tampone molecolare di conferma laddove vi sia un tampone rapido che ha dato esito positivo. Lo ha detto il direttore del Dipartimento Prevenzione dell'Azienda sanitaria, Antonio Ferro.

«La situazione epidemiologica è completamente cambiata. Abbiamo moltissimi tamponi rapidi che vanno trattati come casi positivi a tutti gli effetti: la nostra attenzione è nel quarantenamento di queste persone e dei loro nuclei familiari, in modo da bloccare la circolazione del virus. A loro verrà fatto il tampone molecolare nella decima giornata al fine di verificare che la persona non abbia più il virus - ha aggiunto Ferro - in modo da poterle eventualmente liberare».

Il dirigente ha precisato che la concordanza tra tampone rapido e molecolare si aggira tra il 95% e il 98%: «Quelli che non utilizzeremo per la conferma (il molecolare viene fatto al decimo giorno dopo il rapido, ndr) vogliamo adoperarli per il personale delle Rsa soprattutto, in modo da implementare l'attività di contact tracing».

Ferro ha inoltre spiegato che c'è una «quota di soggetti positivi ma non ci arrivano sulla piattaforma Apps e quella è la situazione più critica perché il cittadino no ha nessuno che lo contatta ed è chiaro che c'è difficoltà nella gestione di queste persone che nessuno chiama perché noi stessi non sappiamo di queste positività. Infatti dal 27 ottobre, accompagnato al tampone, c'è un vademecum sulle misure che una persona deve mettere in atto per sè ed i famigliari per bloccare l'epidemia».

L'assessora alla Salute, Stefania Segnana, ha inoltre spiegato che ci sono già 28 manifestazioni di interesse da tutto il Trentino da parte delle farmacie per poter attivare l'effettuazione di tamponi rapidi: cinque di esse partiranno già tra venerdì e lunedì prossimo.













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