Coronavirus, in Trentino i posti di ranimazione potranno superare quota 100
La bassa occupazione dei posti letto e la capacità di tenere monitorata l'epidemia con tamponi e contact tracing sono fra i parametri che hanno determinato la buona "pagella" del sistema sanitario trentino e la determinazione della zona gialla
TRENTO. I posti letto di rianimazione potranno aumentare da 80 a oltre 100. Lo afferma il direttore dell'Azienda sanitaria, Pier Paolo Benetollo. La percentuale di occupazione dei posti letto (riferita a due settimane fa) è rispettivamente del 4% e del 7%. Una percentuale bassa, e questo è uno dei 21 parametri che vengono considerati nella "pagella" che gli scienziati dell'Istituto superiore di sanità hanno assegnato alle Regioni italiane, determinando le misure - più o meno severe - per contenere l'epidemia. Che per il Trentino significano "zona gialla": la meno gravosa per i cittadini.
Dai dati emerge anche una realtà che è capace di tenere monitorata l'epidemia (che comunque non equivale a fermarla) con tamponi e contact tracing. Su quest'ultimo fronte (la tracciatura dei contatti) la Provincia di Trento è ai vertici nazionali.