Coronavirus, esposto del Codacons sui decessi nelle Rsa di Ledro e Pergine
Secondo l'associazione quanto accaduto non può ritenersi casuale
TRENTO. Sul caso dei contagi e dei decessi registrati presso la Rsa Ledro e Apsp Santo Spirito di Pergine il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Trento, in cui si chiede di estendere le indagini e di procedere - eventualmente e qualora fossero riscontrati illeciti - per il reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale. Reati gravissimi che ovviamente vanno dimostrati.
Secondo il Codacons, «quanto accaduto nelle case di riposo non può ritenersi una epidemia casuale, ma è una vera e propria strage - afferma l'associazione -. Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza che si sono trasformati in pericolosissimi focolai di morte certa», sostiene il Codacons.
L'associazione dei consumatori, inoltre, ha diffuso anche in regione, attraverso il proprio sito, un questionario dove i parenti delle vittime da coronavirus possono segnalare e denunciare eventuali carenze, ritardi od omissioni da parte degli organi sanitari sul fronte dell'assistenza.