Coronavirus, cosa si può fare e quando in Trentino: da domani via libera alle passeggiate
Ecco le misure illustrate con l'aiuto del comandante Lino Giacomoni. Pizzerie e gelaterie aperte solo per l'asporto. GUARDA LE FOTO: Prime uscite di mamma e papà con i bimbi a Trento - Ultime immagini di deserto urbano a Rovereto
TRENTO. Cosa si potrà fare liberamente in Trentino e da quando? Le misure del governo sono state parzialmente corrette nella nostra provincia. Ecco una guida che abbiamo realizzato con l'aiuto del comandante della polizia locale Lino Giacomoni.
Mercoledì 29 via all'asporto. Domani potranno riaprire le attività di alimentari per asporto che riguardano dunque bar, ristoranti, pizzerie, tavole calde, panifici e gelaterie. Con le opportune misure di sicurezza. «Gli operatori - spiega il comandante Giacomoni - hanno l'obbligo di indossare guanti e mascherina e di osservare le distanze di sicurezza. I clienti dovranno indossare la mascherina prima di entrare nel locale, uno alla volta, e dovranno trattenersi solo il tempo necessario per l'acquisto». Vale sempre però il divieto di assembramento.
Passeggiate entro il proprio comune. La volontà di Fugatti di allargare il raggio della mobilità individuale ha trovato ieri sera l'accordo con il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher: da domani ci si potrà spostare non più solo nei pressi delle abitazioni, ma entro i confini del proprio comune. Ciò di fatto anticipa di cinque giorni la Fase 2 nazionale, che parte invece il 4 maggio. Da domenica i minori possono passeggiare con entrambi i genitori.
Seconde case. Sempre il presidente della giunta provinciale ha chiarito anche un'altra questione che sta molto a cuore ai trentini, ossia la possibilità o meno di raggiungere le seconde case: «Fino al 4 maggio questa possibilità non ci sarà, se ne riparlerà eventualmente dopo». L'impressione è che a sbrogliare la matassa toccherà al governo Conte.
Parchi e giardini. Dal 4 maggio riapriranno parchi pubblici, ville e giardini, che potranno essere frequentati, pur con le precauzioni del caso, a partire dall'osservanza delle distanze minime di sicurezza: almeno un metro.
Attività motoria e sportiva. Sempre dal 4 maggio saranno consentite in maniera individuale (o con accompagnamento, per i minorenni e per le persone disabili) l'attività motoria e sportiva. La distinzione serve a definire la distanza minima da osservare: un metro per l'attività motoria, due metri per l'attività sportiva.
Le piste ciclabili. Le ciclabili sono già state riaperte, ma non possono essere utilizzate in maniera indiscriminata. «Il loro utilizzo - spiega il comandante Giacomoni -rimane limitato per il tragitto casa-lavoro. Non si possono cioè usare per attività ludica o passeggio».
L'obbligo della mascherina. La mascherina deve essere indossata in ogni luogo pubblico chiuso (ad esempio, i supermercati) e dove sia troppo complesso osservare le distanze di sicurezza. In maniera estensiva, anche a passeggio, se l'affollamento è tale da non potersi garantire un metro di distanza dal prossimo.
Orti e campi. Si può andare al proprio terreno coltivato (sia per uso agricolo che per autoconsumo) anche se si trova fuori dal proprio Comune di residenza, uno per famiglia e una volta al giorno. Va però spiegato sul nuovo modello di autocertificazione.
Parrucchieri ed estetiste. Sulla riapertura di saloni di parrucchieri e centri estetici, che il decreto Conte ha fissato per giugno, Fugatti ha annunciato l'intenzione di mettere in campo le iniziative per cercare di anticipare la riapertura: "Non possiamo farli fallire", ha detto.