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Coronavirus, a Rovereto i supercomputer del Polo Meccatronica cercano la "proteina anti-Covid"

I sofisticati calcolatori contribuiscono a potenziare la forza di calcolo della rete internazionale che sta lavorando per trovare nuovi farmaci



ROVERETO. Cinque grandi server del laboratorio di prototipazione rapida ProM Facility di Polo Meccatronica a Rovereto sono connessi alla rete mondiale di ricerca contro il Covid-19. I sofisticati calcolatori - sottolinea Trentino Sviluppo - contribuiscono a potenziare la forza di calcolo della rete internazionale Folding home, promossa dall'Università di Stanford (California), per trovare nuovi farmaci con il metodo computazionale.

L'obiettivo, attraverso potenza di calcolo ed elaborazione di complessi algoritmi, è di produrre la proteina che si lega alla corona del virus Covid-19 e poi sintetizzarla in un vaccino. Operazione complessa che può essere aiutata attraverso la potenza di calcolo. Un progetto al quale possono aderire anche i singoli cittadini, scaricando il client dal sito ufficiale.

«Abbiamo volentieri messo a disposizione le migliori tecnologie di ProM Facility - commenta Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo - confermando alle strutture sanitarie anche la nostra disponibilità, qualora in emergenza lo ritenessero necessario, a stampare in 3D parti di dispositivi medici, come valvole per respiratori e componenti per strumenti per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto della diffusione del Coronavirus».













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