Il caso

Comitato Andrea Papi, raccolte 1.200 firme in una mattina per la consulta popolare sugli orsi

Si è cominciato con Malè, dove in una mattina sono state raccolte 1.200 firme: il “tour” del Comitato prosegue ora con Dimaro, Monclassico e Commezzadura 



TRENTO. In occasione della prima giornata di raccolta firme per indire la consultazione popolare promossa dal Comitato Insieme per Andrea Papi, il 26enne ucciso dall'orsa Jj4 in valle di Sole, si sono presentate al banchetto dei volontari più di 1200 persone fra le ore 8 e le 13.

Gli 8 volontari presenti, fra cui sempre in prima linea il presidente Pierantonio Cristoforetti, sono stati impegnati per 5 ore senza sosta a identificare i firmatari mediante il documento d'identità e raccogliere quindi la firma sugli appositi moduli predisposti dalla Comunità della Valle di Sole.

"Se vi fossero ancora dubbi sull'accettazione del progetto Life Ursus, a suo tempo promosso dal Parco Naturale Adamello Brenta e Provincia Autonoma di Trento da parte della popolazione della Val di Sole (mai chiamata in causa se non nella fattispecie nei Comuni allora interessati di Dimaro, Monclassico e Commezzadura con territori inseriti nel parco medesimo) la "risposta democratica" è stata data oggi a Malé dalla folla di persone intervenuta. Le persone inoltre, hanno spesso ringraziato per avere finalmente dato loro la possibilità di esprimersi, cosa mai accaduta prima d'ora", comunica il Comitato.

Il Comitato rileva l'importanza di questo momento "che raccoglie l'esigenza della popolazione di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano sia le condizioni di vivibilità del nostro territorio, sia le sensazioni e i sentimenti di essere genti delle terre alte e, quindi, consapevoli di essere una minoranza però degna di essere tutelata e considerata ai massimi livelli anche istituzionali". 













Scuola & Ricerca

In primo piano