Cimice asiatica, tra le "armi" per combatterla arriva la vespa samurai
La Fondazione Edmund Mach ricorrerà anche ai predatori naturali (foto Provincia di Trento)
TRENTO. La Provincia autonoma di Trento ha adottato un piano provinciale per contenere la diffusione della cimice asiatica. Secondo una nota, il piano è stato predisposto in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, e prevede una serie di misure per la lotta diretta all'insetto, quali il monitoraggio, la difesa chimica, le reti anti-insetto, le pratiche agronomiche e il controllo biologico mediante vespa samurai.
Nel breve periodo si prevedono misure a sostegno del reddito delle aziende agricole danneggiate e degli organismi associativi. A medio-lungo termine, è previsto un controllo biologico mediante l'allevamento e la distribuzione di vespe della specie Trissolcus japonicus e Trissolcus mitsukurii, predatrici naturali della cimice.
L'introduzione di parassiti non autoctoni era fino a poco tempo fa vietata dalle disposizioni nazionali. Nel piano viene istituito un tavolo di coordinamento con le finalità di monitorare l'evolversi della situazione.