Caos neve sull'A22, i trasportatori: "Non siamo colpevoli"
Il presidente Morandell: "Gli autisti cercavano una stazione di servizio idonea per il riposo con l'obiettivo di sostarvi per il weekend". GUARDA LE FOTO: i tir bloccati tra la neve
TRENTO. I trasportatori di merci «non si sentono colpevoli» per i disagi verificatisi sull'A22. Secondo Elmar Morandell, presidente dei trasportatori di merci lvh.apa di Confartigianato Imprese, gli autisti dei camion hanno cercato di raggiungere la Germania nonostante le condizioni metereologiche avverse per cercare «una stazione di servizio idonea per il riposo dei conducenti, con l'obiettivo di sostarvi per il weekend».
In una nota, Morandell ricorda infatti che gli autisti rischiano un mese di sanzioni se non possono dimostrare il motivo per cui hanno interrotto il proprio periodo di pausa, che deve essere certificato da un timbro da parte della polizia sulla stampa del tachigrafo. «Nel caso specifico la timbratura da parte delle polizia non è stata fatta in modo efficace», sostiene Morandell, che invita a non cercare dei capri espiatori, ma ad impegnarsi per evitare che situazioni di questo genere possano ripetersi in futuro.
«I divieti di transito in Tirolo continuano a rappresentare l'ostacolo principale al traffico dei mezzi pesanti. Per tali situazioni straordinarie, come anche per determinati ponti o ferie, il Tirolo dovrebbe garantire una licenza eccezionale agli autisti. Il settore dei trasportatori di merci ha parimenti bisogno di un maggiore supporto da parte della politica locale».