Cambiamento climatico, Codipra Trento: “Quasi 40 milioni di danni all'agricoltura nel 2023”
Il presidente Giovanni Menapace: “Rilevante l’impatto economico del riscaldamento globale”
TRENTO. Codipra, il consorzio di produttori agricoli di Trento, ha chiuso le operazioni della campagna assicurativa 2023, calcolando in 36 milioni di euro i risarcimenti dovuti a causa delle emergenze climatiche.
Le risorse, a cui si aggiungono ulteriori cinque milioni liquidati dai fondi mutualistici, verranno riconosciuti ai soci agricoltori entro la fine dell'anno. Il maltempo - informa il consorzio - ha provocato danni importanti per il settore agricolo, con oltre il 70% del territorio agricolo locale colpito da almeno una forma di avversità climatica.
Nella stagione 2023, i maggiori danni alle coltivazioni sono stati causati dalla grandine. I territori più colpiti dalla grandine sono Besenello, Nogaredo, Nomi, alcuni areali della Valsugana e la Val di Cembra.
Anche l'eccesso di pioggia è stato fonte di danni, specialmente per le aziende viticole nella valle dell'Adige.
Meno significativi i danni causati dal gelo, mentre sul fronte delle fitopatie, in particolare per scopazzi del melo e flavescenza dorata della vite, il consorzio ha attivato due fondi mutualistici dedicati (le perizie dei tecnici si concluderanno entro metà di novembre). "È sempre più evidente come ormai tutte le aree agricole della nostra provincia non siano risparmiate dagli effetti del cambiamento climatico, con conseguenze molto impattanti anche dal punto di vista economico. Ormai non vi è area dove non si siano registrati danni. L'impatto economico del cambiamento climatico è talmente rilevante in tutti i settori economici, compreso il nostro, da rendere non più rimandabile un nuovo approccio di resilienza e sostenibilità", ha detto il presidente del consorzio, Giovanni Menapace.