TRENTO. Sono 17 i milioni di euro che potranno essere utilizzati anche per il finanziamento del trattamento economico accessorio. Lo prevede - si apprende - un emendamento alla legge di variazione di bilancio di previsione della Provincia di Trento, proposto dall'assessore provinciale alle politiche sociali e alla salute, Mario Tonina, e approvato in Consiglio provinciale. L'emendamento prevede l'utilizzo delle risorse originariamente stanziati per la riforma degli ordinamenti professionali.

"Questo passaggio procedurale permetterà, come da richiesta della maggioranza dei sindacati rappresentativi del comparto sanità, escluso il personale medico (che beneficia di stanziamenti ad hoc) di riaprire la trattativa per il riconoscimento degli incrementi sullo stipendio tabellare per l'anno 2024, coerentemente con quanto si sta facendo per altri dipendenti del comparto pubblico. In più, si potrà corrispondere in termini di adeguamento economico sia al personale sanitario ma anche a quello tecnico e amministrativo su particolari voci indennitarie specifiche.

In tal modo si ritiene di poter dare delle risposte adeguate al personale in un periodo che reclama per il Servizio sanitario provinciale ulteriori azioni di qualificazione delle proprie risorse", ha spiegato Tonina. La Provincia attenderà ora la modificazione delle direttive all'Apran e la riapertura del tavolo contrattuale con i sindacati.