Bloccata in Indonesia, bolzanina nell’inferno del terremoto
Giulia Degasperi, 25 anni, si trova a Gili Trawangan col fidanzato: «Siamo in spiaggia e c’è il caos. Non ci sono luce e acqua»
BOLZANO. Il paradiso si è trasformato in inferno nel giro di pochi secondi. E all’improvviso, la vacanza in Indonesia di Giulia Degasperi, bolzanina, venticinque anni compiuti il 3 agosto, è diventato un incubo. Giulia si trovava su Gili Trawangan insieme al suo ragazzo, Eugenio, quando un terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito l’isola di Lombok.
«Ho sentito Giulia solo per sms – ci ha spiegato ieri mattina (6 agosto) il papà Stefano – perché, al momento, telefonare è impossibile e senza corrente elettrica anche internet non è utilizzabile. Per fortuna, lei e il suo ragazzo stanno bene, ma dice che il caos regna sovrano e che la disorganizzazione è totale. Subito dopo il terremoto, hanno dormito su una collina per il rischio tsunami, ma in queste ore sono ammassati in spiaggia con centinaia di turisti, che cercano e sperano di poter lasciare l’isola con i traghetti».
Nel pomeriggio, intanto, grazie ai social network siamo riusciti a contattare Giulia: «Qui c’è stato un terremoto molto forte – ha scritto, approfittando del funzionamento temporaneo della rete internet – e ha fatto crollare parecchie cose. Non va elettricità e non c’è neanche l’acqua. Io sto bene, ma sono state 24 ore molto intense».
Secondo l'agenzia indonesiana per i disastri naturali il sisma ha distrutto tredicimila edifici. I soccorritori sono ancora al lavoro nel tentativo di farsi strada tra la macerie. Finora sono state evacuate migliaia di persone e altre migliaia sono ancora in attesa di essere soccorse, soprattutto alle isole Gili, da dove il trasferimento deve avvenire per forza in barca fino a Lombok.