Scuola musicale, inaugurata la nuova sede 

La Smag ha preso possesso ufficialmente ieri dei locali rinnovati e allestiti al primo piano del Casinò di Arco



ARCO. Inaugurazione in grande stile per la nuova sede dalle Scuola Musicale Alto Garda (Smag), che da ieri si è ufficialmente insediata al primo piano del Casinò municipale di Arco. Un lavoro importante quello fatto da progettisti e architetti che hanno dovuto rispettare la storicità dell’immobile adattandolo alle esigenze didattiche strettamente connesse al mondo sonoro e musicale. Si porta così a compimento un progetto sorto negli anni scorsi e in cui l’amministrazione ha molto creduto rivendicandone la paternità. La giornata inaugurale, proprio per la valenza sovracomunale della scuola musicale ha visto la presenza di molti volti noti nell’Alto Garda, soprattutto istituzionali. Dal sindaco di Arco Alessandro Betta, passando per il vice sindaco Stefano Bresciani, l’assessore alla cultura Stefano Miori, l’assessore al sociale Silvia Girelli, fino a toccare le amministrazioni limitrofe con il sindaco di Dro Vittorio Fravezzi, l’assessore di Dro Marina Malacarne, il vicesindaco di Nago Torbole Luigi Masato e l’assessore Luisa Rigatti.

Dopo un primo momento musicale in pieno stile jazz la parola è passata al direttore della scuola Carlo Pedrazzoli che ha dato il proprio augurio di un nuovo inizio a tutti gli scolari e ai professori che negli anni hanno contribuito a dare splendore e risalto alla scuola stessa. Successivamente è stata la volta del parroco di Arco Don Walter Sommavilla che ha benedetto la nuova sede augurando ai frequentatori di essere «uomini di musica, appassionati, diversificati e di contribuire, organicamente, a diventare un’orchestra sinergica nella vita della Smag». Più che soddisfatto ed emozionato il sindaco Betta. «Questa è un’occasione straordinaria che porta con sé tanta emozione. Oggi - ha dichiarato il primo cittadino - si concretizza un lavoro portato avanti da molti ed è bello vedere qui con noi gran parte del Garda trentino. Sono felice per questo sogno realizzato che da oggi avrà ancora molto da dare».

La manifestazione è proseguita con l’inno d’Italia cantato dai professori della Smag insieme al coro del Coordinamento 60&più. Con il taglio del nastro tutti i presenti, oltre un centinaio di persone, hanno potuto visitare le aule e le stanze della nuova Smag. La scuola è rimasta aperta per permettere a curiosi e neofiti di provare i primi approcci ai vari strumenti a disposizione. Dopo il momento di porte aperte si sono susseguiti due concertiti musicali che hanno chiuso questa prima intensa giornata nella nuova sede. «L’auspicio - ci ha tenuto a sottolineare Betta - e già ne possiamo essere testimoni, è che con la Smag il Casinò acquisti maggiore importanza e sia maggiormente frequentato».

(l.o.)













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