Mercatino di Natale, il problema irrisolto: l’accesso dei residenti 

Centro blindato, Bresciani e Tavernini scrivono ad Assocentro: «Troppi disagi per anziani e persone disabili: valutiamo le soluzioni». Tra le ipotesi la riduzione dell’area destinata agli eventi 



ARCO. Le segnalazioni sono arrivate soprattutto durante il Mercatino di Natale, ma il tema dell’accessibilità del centro storico di Arco durante gli eventi sta diventando sempre più pressante per i residenti, soprattutto per quelli che hanno più difficoltà a muoversi, come gli anziani o i disabili. È la conseguenza delle nuove norme sulla sicurezza dei grandi eventi, figlie degli attentati terroristici e dei drammatici fatti di piazza San Carlo a Torino durante la finale di Champions League.

Stefano Bresciani, assessore comunale con la delega alla viabilità, conferma che la convivenza tra le barriere protettive imposte dalle norme e i residenti sta diventando sempre più complessa: «Insieme all’assessore Maria Luisa Tavernini, che ha la competenza per il turismo, stiamo affrontando la questione per trovare delle soluzioni per il futuro – spiega Bresciani – la contemporanea chiusura di via Segantini, via S.Anna e via del Torchio sta creando qualche disagio alla quotidianità di chi in centro storico abita, soprattutto alle persone anziani e ai disabili e il canale alternativo di via Bettinazzi è percorribile solamente ad auto di piccole dimensioni, non è quindi adeguato. Abbiamo anche provato a proporre soluzioni alternative meno impattanti, ma sia la polizia locale, sia la Questura – prosegue Bresciani – hanno dato risposta negativa». Tra le ipotesi al vaglio c’è anche il posizionamento delle barriere mobili, opzione costosa e con tempistiche non brevi: «E comunque – spiega Bresciani – non risolverebbero il problema».

La soluzione ideale – l’assessore Bresciani non ne fa mistero – sarebbe il ridimensionamento dell’area del centro storico da destinare ai grandi eventi, visto che è impensabile decentrarli (immaginatevi un Mercatino al Foro Boario...): «Per questo motivo – ha spiegato l’assessore – abbiamo deciso di coinvolgere nella riflessione soprattutto chi di questi eventi si occupa, ovvero Assocentro».

«Quast’anno – hanno scritto Stefano Bresciani e Maria Luisa Tavernini ad Assocentro – abbiamo ricevuto alcune segnalazioni che ci hanno posto all’attenzione una serie di disagi che effettivamente richiedono delle risposte. Segnalazioni che ci hanno fatto capire come la chiusura del centro con le barriere di sicurezza comportino un impatto superio al previsto sulla quotidianità di una parte della città, specie a danno della fascia più fragile, tale da richiedere uan riflessione finalizzata a delle soluzioni. Soluzioni – proseguono gli assessori – che vorremmo pensare a definire assieme a voi, in modo che siano allo stesso tempo efficaci rispetto ai problemi che siamo chiamati a risolvere e sostenibili rispetto all’organizzazione, all’allestimento e alla gestione del Mercatino».

(g.f.p.)













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