Matteotti “scalda” il clima elettorale con il programma

Arco. Da qualche giorno Mario Matteotti referente della lista “Insieme per Arco” che appoggia la candidatura di Roberto De Laurentis a sindaco di Arco ha iniziato ad elencare alcuni punti del proprio...



Arco. Da qualche giorno Mario Matteotti referente della lista “Insieme per Arco” che appoggia la candidatura di Roberto De Laurentis a sindaco di Arco ha iniziato ad elencare alcuni punti del proprio programma elettorale. Tra questi primi affondi alcuni temi scottanti per l’attuale amministrazione come il parco alle Braile, il parcheggio previsto in Variante 15 a Laghel e la sicurezza dei cittadini. «Alle Braile sono stati spesi dal Comune oltre 1 milione e duecentomila euro. Si fa fatica a vedere una programmazione nelle cose fatte. Nel nostro programma lo pensiamo come un vero giardino con piante di alto fusto, creando all'interno un vero punto di aggregazione sia sportivo che turistico, al servizio sia degli asili della zona che delle strutture sanitarie vicine». E ancora «Salendo per la Via Crucis ho raggiunto Laghel - commenta Matteotti - e devo fare i complimenti ai residenti e ai proprietari delle seconde case e dei terreni per come viene mantenuto il territorio e l'ambiente, un giardino. Tra l'altro, ogni abitazione ha il proprio parcheggio all'interno delle proprietà. Mi domando perché si insiste con la variante 15, dopo essere stata bocciato per quattro volte, a voler fare un parcheggio a Laghel. Per i turisti, quelli che bivaccano col camper e lasciano le immondizie?» Infine la sicurezza di tutti gli archesi. «Per noi è importante la sicurezza dei nostri cittadini, sicurezza per i bambini, la donne, gli anziani e i disabili. Tutto questo vuol dire poter vivere, girare la nostra città senza il pericolo di essere investiti da scorribande di bike, ora anche monopattini, che girano in città senza nessuna regola. Ben vengano le bici, ma forse un pò di regolamentazione sarebbe ben voluta». Matteotti si chiede se non sia meglio una via Segantini pedonabile o se davvero sia funzionante il rondò, la viabilità di via della Cinta con la svolta a Prabi che nessuno rispetta come quella in uscita da viale Monache. Forse mancanza di regole e di chi le fa rispettare. «Da quando i vigili sono comprensoriali, noi di Arco paghiamo di più con un servizio peggiore di quando i vigili erano dipendenti comunali». L.O.













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