Arco. Hanno voluto lasciar passare qualche giorno dalla maratona consiliare con cui è stata approvata la Variante 15, come hanno scritto nell’introduzione alla loro nota, per lasciare che gli animi si riprendessero e le emozioni si sedimentassero. Ma poi i dodici consiglieri che hanno votato il provvedimento si sono messi alla tastiera e hanno voluto condividere con i cittadini di Arco le loro impressioni.

Premesso, hanno scritto, che gli strumenti nelle mani dell’opposizione sono tutti legittimi, compresi far mancare il numero legale e presentare centinaia di emendamenti, serve essere consapevoli delle conseguenze: «Questa volta presentare centinaia di emendamenti per mero ostruzionismo (ribadiamo: scelta pienamente legittima) ha avuto come conseguenza un lavoro straordinario degli uffici e dei dipendenti in condizioni psicofisiche veramente al limite. Sentire dunque che da parte dell’opposizione vi è il tentativo di addossare tale responsabilità al sindaco, ben sapendo che un consiglio convocato in urgenza non poteva essere rinviato ad altra giornata, è qualcosa di assurdo e che stravolge la realtà dei fatti. Per parte nostra – si legge ancora nel comunicato condiviso – abbiamo svolto il compito per cui siamo stati eletti con spirito di sacrificio, nonostante le numerose difficoltà a cui siamo andati incontro nel rimanere collegati, attenti e vigili in ogni momento per 24 ore consecutive, giorno e notte. E così le persone a noi vicine, a cui abbiamo stravolto impegni e quotidianità. L’abbiamo fatto sapendo che il fine ultimo di tutto sarebbe stato l’interesse pubblico della cittadinanza: poter fornire soluzioni concrete ai problemi dei cittadini che attendono una risposta da moltissimi anni. Se dunque la prossima amministrazione si troverà tra le mani la possibilità di risolvere problemi decennali presenti ad Arco e nelle frazioni è grazie a quei dipendenti che hanno svolto il loro lavoro in maniera encomiabile e alle 12 persone presenti, per 24 ore consecutive, in quel consiglio comunale per approvare la Variante urbanistica». Ovvero Andreasi Gabriele, Betta Alessandro, Cattoi Nicola, Ioppi Dario, Lo Turco Maurizio, Miori Stefano, Ottobre Mauro, Ricci Tomaso, Tamburini Flavio, Ulivieri Tommaso, Villi Luciano, Zampiccoli Roberto. G.R.