Nago, in duecento all’alba a Castel Penede 

La pioggia non ha rovinato la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale 


di Sara Bassetti


NAGO-TORBOLE. Poco ha inciso l’improvviso arrivo della pioggia sulla manifestazione all’alba, che nei giorni scorsi ha regalato a residenti e turisti un momento magico tra le mura del maniero naghese. “Alba a Castel Penede”, l’evento organizzato dall’amministrazione comunale di Nago-Torbole, ha infatti riscosso un grande successo di pubblico, malgrado la pioggia abbia costretto gli organizzatori a chiudere in anticipo la mattinata. Sono state circa duecento le persone che hanno assistito, nel prato ai piedi del maniero, al concerto del Gruppo Caronte, che ha proposto “Inno alla Gioia”, un rock sinfonico su brani, tra gli altri, di Yes, Genesis, Beatles, Jethro Tull e King Crimson. Un momento davvero molto emozionante, un connubio splendido e delicato di musica e di natura, tra cover pop-rock arrangiate in una nuova veste classica eseguite sul palco naturale che fronteggia il Garda Trentino. Alla fine l’apprezzamento è stato unanime. «Purtroppo abbiamo avuto un po’ di sfortuna con il tempo, e la pioggia non ha concesso al concerto di entrare nel vivo – ha commentato al termine dello spettacolo l’assessora alla cultura di Nago-Torbole, Luisa Rigatti – è stato comunque un momento speciale, ed è stato emozionante viverlo assieme a tante persone che hanno voluto sfidare l’orario inconsueto per lasciarsi sedurre dall’atmosfera magica che si è creata».

L’evento è proseguito con la colazione a base di sapori trentini allestita dall'Agriturismo Maso Naranch, tra dolci della tradizione, marmellate nostrane, pane fresco, formaggi, caffè, tisane e centrifughe.

«Alba a Castel Penede rientra nell’ambito di quelle iniziative con cui la nostra amministrazione intende valorizzare sempre più il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del nostro Comune – ha aggiunto l’assessora Luisa Rigatti in una sorta di bilancio della manifestazione che auspica possa ripetersi - scorci del nostro bellissimo territorio, spesso sconosciuti anche ai residenti, che vale la pena vivere. Cercheremo di riproporre l’evento anche per il prossimo anno».

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