L’ex Rsa di Dro cambia pelle: sarà “Struttura Covid”

Dro. Sarà sempre in prima linea contro il Covid-19 l’ex Rsa Molino che fino a pochi giorni fa ha svolto l’importante e cruciale ruolo di struttura di transito per gli ospiti delle Rsa trentine...



Dro. Sarà sempre in prima linea contro il Covid-19 l’ex Rsa Molino che fino a pochi giorni fa ha svolto l’importante e cruciale ruolo di struttura di transito per gli ospiti delle Rsa trentine permettendo l’ingresso degli utenti nelle case di cura di riferimento assicurando che gli stessi non siano portatori del virus con il rischio di introdurlo in un ambito delicato nel quel trovano cura, assistenza e riposo persone estremamente fragili. Da adesso l’ex Molino insieme alla struttura di Ala avrà un nuovo ruolo. La giunta provinciale ha quindi assegnato un nuovo ruolo definendo queste “Strutture Covid”. Una definizione che di primo acchito ha portato in molti a pensare che si trattasse di una sorta di un hotel per gestire i contagiati da Covid. In realtà la sua funzione rimarrà strettamente collegata all’ambito delle Rsa.

Ad oggi, infatti, le Rsa di transito hanno adempiuto al loro dovere primario e sono state in grado di riempire i posti vacanti in tutte le case di cura del Trentino. Vi è però la necessità di poter far uscire alcuni utenti e farli successivamente rientrare. Capita infatti che i pazienti della Rsa spesso necessitino di interventi in ambito ospedaliero o di cure da eseguire all’esterno della struttura di residenza. Prima di poter accedere nuovamente alla loro Rsa questi pazienti saranno ospitati per un periodo di osservazione a Dro all’ex Molino e ad Ala. In questo modo si ha un maggiore controllo tra chi esce e poi rientra in modo, appunto da evitare che l’uscita di un ospite possa accidentalmente provocare un nuovo dilagarsi del virus nelle case di cura. L’operazione, sebbene sottoponga l’utente a doversi abituare a contesti diversi in poco tempo è importante ai fini della sicurezza.

La comunicazione è stata mandata ai rispettivi sindaci che hanno poi provveduto a informare il personale e, nel caso di Dro, anche il consiglio comunale recentemente riunitosi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano