Dana, accordo siglato: 32 posti di lavoro
La multinazionale avvia un progetto di ricerca in collaborazione con l’Università. La Provincia ci mette 1,4 milioni di euro
ARCO. Una notizia buona ed una che di buono ha poco, anzi nulla. La prima è da dare subito, perché è davvero molto buona. L’altra necessita di un approfondimento (nell’articolo a fianco) sulle possibili conseguenze per il nostro territorio.
Prima le belle notizie. Dana e Provincia hanno siglato un accordo per la realizzazione di un progetto di ricerca che durerà almeno fino al 2022. Tradotto in posti di lavoro significano 32 assunzioni distribuite equamente fra lo stabilimento di Arco, dove ha sede il Gruppo Dana Italia, e quello di Rovereto. Il patto fra la multinazionale e la Provincia è stato ufficializzato e presentato, ieri pomeriggio, negli uffici arcensi, dal presidente Rino Tarolli e dall’assessore provinciale allo sviluppo economico Alessandro Olivi. «L’impegno del gruppo Dana - è stato spiegato - è ad incrementare l’occupazione di 32 unità per raggiungere, a regime, 766 unità complessive. Inoltre, Dana Mechatronics Technology Center, con sede a Rovereto, si impegna ad occupare complessivamente 20 ricercatori nel prossimo triennio». Il progetto di ricerca sarà sviluppato negli spazi del Polo Meccatronica di Rovereto e si avvarrà della collaborazione dell’Università di Trento. La Provincia farà il suo, con un sostegno finanziario di quasi 1,5 milioni sui circa 2,8 di spesa complessiva. «Dana rappresenta la locomotiva di un treno che si è voluto rinforzare - ha commentato l’assessore Olivi - grazie ad un investimento che punta a trascinare l’intera filiera. I progetti di ricerca nascono nei luoghi reali della produzione, ecco perché abbiamo deciso di presentare questo accordo negli spazi dell’azienda». Nello specifico si tratterà di sviluppare nuovi sistemi di meccatronica “intelligente” con l’obiettivo di migliorare le prestazioni dei mezzi “off-Highway”, ovvero veicoli agricoli, movimento terra e movimentazione materiali. La ricerca si concentrerà sui vari livelli, dai componenti ai sotto-sistemi fino al sistema veicolo- operatore. L’accordo fra Dana e Provincia è stato sottoscritto anche dai rappresentanti sindacali di Fiom, Fim e Uilm.
Dana Italia, quest’anno, supererà il miliardo di fatturato. La presenza in Trentino del quartier generale corrisponde al versamento nelle casse pubbliche di oltre 16 milioni di euro fra Ires e Irap. Sotto il profilo occupazionale dà lavoro a 555 persone nel campus di Arco e altre 443 nello stabilimento di Rovereto. Complessivamente, in Trentino, si contano più di 1500 unità impiegate direttamente o indirettamente (per l’indotto creato). Il 90% della produzione finisce sui mercati esteri.
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