Aaron e le sfide con la motosega: l’ipotesi di un gioco finito male
E’ ancora un mistero la morte del 24enne trovato semi decapitato nel bosco
BOLZANO. Come abbia fatto a procurarsi quel taglio profondissimo alla gola (tanto che i carabinieri lo hanno definito "semi-decapitato") è ancora un mistero.
Tante ipotesi, molte plausibili, ma ancora ipotesi che da oltre dieci giorni tengono in sospeso una comunità. Aaron Engl, trovato morto a Terento la mattina del 18 agosto, aveva solo 24 anni, ma lavorava già per un'azienda a suo nome dopo la scelta di abbandonare la scuola. È per questo che inizialmente la pista principale sembrava quella di un incidente sul lavoro.
Ma la sua grande passione Engl non la esercitava esclusivamente tra i boschi. Sfruttava le sue abilità e una notevole dimestichezza con la motosega per fare delle sfide (le classiche "challenge" che girano sui social). Con l'attrezzo da lavoro era capace, per esempio, di aprire delle bottiglie di vetro. Ma anche di disegnare sculture con il legno, come confermano dei residenti e persone molto vicine a lui. Nelle ultime ore sta prendendo piede l'ipotesi di un gioco finito male. Che quindi Aaron, dopo aver preso la sua Mitsubishi, sia salito lungo il sentiero con degli amici per fare una "challenge". E lì qualcosa sarebbe andato storto.