"A22, un'ecotassa sul tratto altoatesino"
Per Cna-Shv Unione artigiani e piccole e medie imprese andrebbe applicata ai veicoli privati per incentivare i mezzi ecosostenibili
BOLZANO. Un'ecotassa da far pagare ai veicoli privati che percorrono il tratto altoatesino dell'Autobrennero, il cui incasso dovrebbe essere stornato alla Provincia di Bolzano per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici, ibridi o diesel ecosostenibili di ultimissima generazione da parte dei cittadini e delle imprese del territorio.
È la proposta di Cna-Shv Unione artigiani e piccole e medie imprese, in risposta ai nuovi divieti per i tir imposti da Austria e Tirolo. «I divieti austriaci mirano a disincentivare il traffico merci su gomma e aumentare quello su rotaia. Un'ecotassa apposita per il tratto di A22 da Salorno al confine di Stato, da applicare ai veicoli privati, con esclusione di quelli elettrici e ibridi, porterebbe un surplus di entrate che l'Autobrennero potrebbe girare alla Provincia di Bolzano. Quest'ultima, alle prese con un allarmante aumento del biossido di azoto e di altri inquinanti, avrebbe così le risorse per potenziare gli incentivi esistenti, destinati a privati e aziende, per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi», scrive in una nota il presidente Corrarati.