Criminalità

A22, sfondano la barriera: inseguita banda di ladri

Si tratta di quattro pregiudicati specializzati in furti in appartamento e in truffe. Dovevano incontrarsi con un complice: avevano puntato alcune villette. Cinque fogli di via


Aliosha Bona


BOLZANO. Scene da film, tra sorpassi, curve a tutta velocità e incidenti sfiorati. Protagonisti quattro romeni che venerdì a bordo di una Volkswagen Golf, hanno letteralmente sfondato la barriera autostradale del casello di Bolzano sud.

È partito così il maxi-inseguimento tra le vie del capoluogo: via Galilei, poi la galleria del Virgolo, lo svincolo verso via Mayr Nusser e la cattura. Sono stati fermati poco prima del sottopasso da sei volanti, che li hanno sorpresi da diverse direzioni (una veniva da Ponte Loreto, l’altra da via Macello). Gli uomini sono scesi dall’auto, in mezzo al traffico che nel frattempo s’era creato, e hanno deciso di collaborare. Sono stati quindi trasferiti negli uffici della questura, dove gli agenti hanno scoperto il “motivo” della trasferta. Erano partiti da Verona, da un noto campo nomadi dove vivono da anni. Il prossimo obiettivo, studiato nei minimi dettagli con un complice che li stava già attendendo in città, era Bolzano. Secondo quanto ricostruito, avevano già puntato alcune villette e una serie di appartamenti da svaligiare.

Erano una banda specializzata in furti, tutti e quattro pluripregiudicati per reati diversi.  Anche per truffa: in passato, infatti, si erano finti dei volontari di associazioni benefiche per aiutare i bambini disabili. Così raccoglievano i soldi per le loro trasferte. Che non sempre sono finite come da programma: a Venezia, infatti, si sono presi un foglio di via perché trovati in flagrante mentre rubavano in un negozio. Lo stesso provvedimento è scattato ieri, oltre alle denunce per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il motivo per cui abbiano tranciato in due la barriera del casello rimane un mistero. Interrogati, avrebbero sostenuto di essere stati inseguiti da un’altra auto, di cui la polizia però non ha trovato traccia. Dopo aver superato il casello, gli operatori che monitorano le telecamere dell’A22 hanno segnalato l’episodio alle forze dell’ordine che si sono messe all’inseguimento della Golf. «Si tratta di un intervento delicato, dopo un pericoloso inseguimento, che ha consentito di stroncare sul nascere le intenzioni della banda. Se non fossero stati fermati in tempo, avrebbero creato non pochi problemi», conclude il questore Sartori.













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