A22, nuovo sovrappasso da 450 tonnellate a Bressanone
Il nuovo manufatto a forma di arco si estende su una lunghezza di 60 metri. I lavori eseguiti di notte per impattare meno possibile sulla circolazione autostradale. Il vecchio verrà demolito nei prossimi mesi (foto A22)
BRESSANONE. Da giovedì mattina sopra l’A22, nei pressi della stazione di Bressanone è visibile il nuovo sovrappasso autostradale. Si tratta di un’opera di 450 tonnellate caratterizzata da una struttura ad arco che si estende per 60 metri e che è stata assemblata nelle scorse settimane negli spazi di cantiere adiacenti la carreggiata. È stata varata nella notte fra mercoledì e giovedì poco distante dal vecchio sovrappasso, che verrà demolito nei prossimi mesi.
“Per un gestore autostradale - commenta l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Diego Cattoni - coniugare le esigenze viabilistiche con quelle di sicurezza è un’operazione fondamentale e al contempo complessa: anche questa volta siamo riusciti a completare un intervento di varo, concentrandolo quasi esclusivamente nelle ore notturne. Un risultato di cui siamo assolutamente soddisfatti”. “L’attenzione per la sicurezza e la qualità delle opere d’arte - osserva il Presidente Hartmann Reichhalter - è massima in Autostrada del Brennero. Consegniamo così a chi viaggia un nuovo sovrappasso – continua - progettato e realizzato nel rispetto dei più moderni criteri in materia di tecnica costruttiva e tecnologia dei materiali”.
A rendere particolarmente complesso il varo è stata la conformazione dell’opera, articolata in due parti diverse progettate per fondersi tra di loro dando vita ad un unico manufatto: il ponte vero e proprio, varato a partire dalla spalla orientale, e una forcella posizionata su un elemento verticale (podio) vicino alla spalla occidentale. “È chiaro che spostare un ponte di oltre 400 tonnellate – osserva il Direttore Tecnico Generale Carlo Costa che ha firmato il progetto - lungo la sede autostradale per accoppiarlo in modo millimetrico con l’elemento posto sulla spalla occidentale ha rappresentato un lavoro di altissimo livello. Farlo adeguando continuamente gli spostamenti alle pendenze del sedime autostradale e cercando di ridurre al minimo il tempo di esecuzione per contenere l’impatto sul traffico ha rappresentato un surplus di complessità. Il nuovo cavalcavia ripercorre nelle forme quello realizzato un paio di anni fa a Egna e risponde a un approccio alla progettazione ormai consolidato in Autobrennero: pensare e realizzare opere non più solo funzionali ma anche belle, capaci di conferire un’identità ai luoghi attraversati e di inserirsi in maniera dialettica nel paesaggio circostante”.
La preparazione al varo è cominciata nella giornata di mercoledì, con la chiusura della carreggiata nord e la deviazione del traffico sulla sud e una prima traslazione del ponte. La parte più significativa dei lavori si è concentrata tuttavia nella notte fra mercoledì e giovedì quando è stata chiusa anche la carreggiata sud e perpendicolarmente al sedime autostradale è stato costruito una sorta di binario dove, per mezzo di carrelli telescopici e SPMT, l’enorme manufatto è stato fatto scorrere, con continui adeguamenti di livello, fino alla spalla opposta, con la perfetta fusione dell’arco dell’impalcato nella forcella.
Entro giugno si prevede che i lavori a Bressanone vengano ultimati con il completamento delle nuove rampe e lo spostamento del traffico sul nuovo asse, demolendo poi il cavalcavia esistente.