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A Bolzano la nuova facoltà di Ingegneria: 800 studenti. Focus su robotica, automazione e intelligenza artificiale

Con 3 facoltà e 13 laboratori la Lub diventa il primo attore del parco tecnologico Noi Techpark. Il rettore: «Opportunità unica». Kompatscher: «Fondamentale motore di sviluppo»



BOLZANO. Al Noi Techpark di Bolzano è stata inaugurata giovedì 19 settembre la nuova Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano alla presenza di oltre 200 ospiti. Si apre così un nuovo capitolo per il distretto dell'innovazione altoatesino.

I corsi di laurea saranno incentrati su robotica, automazione e intelligenza artificiale. 800 giovani studieranno, faranno ricerca e si formeranno a un passo dall'ecosistema dell'innovazione del Noi che comprende oltre 70 aziende, 30 start-up, istituti di ricerca e associazioni imprenditoriali. Una comunità che raddoppia con l'arrivo della nuova facoltà, arrivando a contare oltre 2.400 persone.

«Solo poche settimane fa abbiamo inaugurato due nuovi edifici del Noi. Oggi celebriamo un altro importante passo che trasformerà questo hub in un vero e proprio campus. Questa crescita costante è un segno dell'attrattiva che il Noi Techpark ha ormai acquisito», ha dichiarato l'assessore provinciale all'Innovazione e ricerca, Philipp Achammer, durante la cerimonia di inaugurazione. «Per il nostro sistema di ricerca e innovazione, per la città di Bolzano e per l'intero Alto Adige, il Noi è un motore di sviluppo fondamentale e la nuova Facoltà di Ingegneria dell'Università vi si inserisce oggi come un fiore all'occhiello, proiettato verso il futuro», ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher.

Nel suo discorso di benvenuto, la presidente del NOI Helga Thaler Ausserhofer ha parlato di una pietra miliare per il NOI Techpark. «La prima pietra per la costruzione del nuovo edificio della facoltà è stata posata nel marzo 2022. Nonostante le circostanze difficili dovute all'aumento dei prezzi e alle difficoltà di consegna, che hanno causato diversi ritardi, l'edificio è stato completato puntualmente in due anni e mezzo», ha spiegato.

I costi previsti dal programma ammontano a 57,2 milioni di euro. I costi aggiuntivi di 6,5 milioni di euro sono stati interamente finanziati dai fondi di perequazione statali. La Libera Università di Bolzano, che attualmente fa parte del distretto dell'innovazione con 13 laboratori di ricerca e tre facoltà, con l'inaugurazione odierna diventerà il principale attore del Noi Techpark.

L'attività universitaria regolare inizierà a ottobre con un totale di 15 corsi. «Per una facoltà come la nostra, avere una sede al Noi è un'opportunità unica, in quanto avvicina le attività di ricerca, gli studenti e le studentesse alle aziende, liberando così un nuovo potenziale di innovazione. Al termine degli studi, i laureati saranno in grado di avviare nuove iniziative imprenditoriali, contribuendo a plasmare il futuro economico della regione. Questa sinergia porterà benefici sia a noi come università che al Noi Techpark e forse aprirà le porte all'istituzione di altre facoltà presso il Noi», ha commentato il professor Paolo Lugli, rettore della Libera Università di Bolzano.













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