Centrale unica di emergenza: nel 2024 sono state gestite 275.000 chiamate
Il clou delle chiamate viene raggiunto durante i mesi estivi (giugno, luglio ed agosto) e poi si rialza in occasione di dicembre e gennaio con le piste da sci. Il nuovo direttore Cue Italo Dalla Noce ha presentato l'app "Where are u", che permette di geo-referenziare in tempo reale il punto da cui arriva la chiamata d'aiuto
TRENTO. Nel 2024 la Centrale unica di emergenza (Cue) della Provincia di Trento ha gestito 275.000 chiamate. "Di queste, 141.027 erano reali emergenze, tra cui predomina l'emergenza sanitaria (48,1%)", ha spiegato Silvia Marchesi, ex direttrice della Cue. “Il clou delle chiamate viene raggiunto durante i mesi estivi (giugno, luglio ed agosto) e poi si rialza in occasione di dicembre e gennaio con le piste da sci, anche se quest'anno c'è stato un trend un pochino più contenuto rispetto a quello dell'anno scorso".
L'effetto filtro della Cue è del 45%. "Questo vuol dire che su cento chiamate che ci arrivano, 45 non sono emergenze e 55 lo sono. Un numero che è in flessione", ha rimarcato Marchesi. Sempre nel 2024, il tempo di risposta media alle chiamate è stato di 2,8 secondi, dovuto, ha aggiunto l'ex direttrice, "all'incremento di personale che abbiamo avuto, e di sicuro non a una flessione delle chiamate".
Nell'ultimo periodo sono arrivati alla Cue otto nuovi operatori. Nell'ultimo anno sono state introdotte anche due nuove sperimentazioni. La prima riguarda l'utilizzo del Codice Echo, che ha permesso di ridurre i tempi di risposta del sistema.
"Su circa 20.000 chiamate che abbiamo ricevuto da agosto a novembre, 600 sono state catalogate come Codice Echo e di queste 128 erano degli arresti cardiaci", ha spiegato Marchesi. Una seconda sperimentazione riguarda l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
"Le abbiamo chiesto di trascrivere le chiamate, ma ci siamo accorti che per quanto riguarda lo stradario l'intelligenza artificiale fa ancora fatica. La macchina deve essere addestrata ancora tanto. Continueremo questa sperimentazione sperando che dia dei risultati migliori".
Il nuovo direttore Cue Italo Dalla Noce ha presentato l'app "Where are u", che permette di geo-referenziare in tempo reale il punto da cui arriva la chiamata d'aiuto. L'app "agevola sempre di più il lavoro degli operatori, e soprattutto è fondamentale per geolocalizzare e passare tutto alle centrali di secondo livello". Presenti alla conferenza stampa anche il dirigente del Servizio prevenzione e rischi e Cue Bruno Bevilacqua, l'assessore al Welfare del Comune di Trento Alberto Pedrotti e gli assessori provinciali Mario Tonina e Giulia Zanotelli. Quest'ultima ha spiegato che "lunedì avremo un incontro in presenza con il ministro Musumeci su varie tematiche", aggiungendo che "come Provincia di Trento abbiamo dato un esempio di compattezza e di visione".