Lavoro

Trentino, cresce l'occupazione con oltre 246.000 gli attivi:  a giugno 2024 il dato più alto degli ultimi sei anni

Tutti i settori economici hanno contribuito alla crescita dell'occupazione, con un maggior dinamismo per l'agricoltura (+13,5%), costruzioni (+25,6%), commercio, alberghi e ristoranti (+10,9%), che hanno influito positivamente sugli altri comparti. Sul fronte della disoccupazione, il calo è stato agevolato principalmente dalla componente femminile (-28,8%). Tra gli uomini la contrazione si è fermata al -6,9%



TRENTO. Le persone occupate in Trentino a giugno 2024 hanno superato le 246.000 unità. Si tratta del dato più alto degli ultimi sei anni, mentre il tasso di disoccupazione è calato dal quattro al 3,2%. È quanto emerge - si apprende - dal 39/a Rapporto sull'occupazione in provincia di Trento, presentato al Castello del Buonconsiglio.

Tra gennaio e giugno 2024, il mercato del lavoro ha registrato una tendenza positiva, già evidenziata l'anno precedente. Rispetto al primo semestre 2023, si contano 1.400 persone occupate in più che fanno crescere la partecipazione dello 0,5%. Gli occupati aumentano dell'1,3% e le persone in cerca di lavoro calano di quasi il 19%.

Nel primo semestre dell'anno, il numero degli occupati ha raggiungendo il livello più alto degli ultimi sei anni: la crescita ha interessato sia le donne (+1,6%), sia gli uomini (+1,2%). L'incremento ha coinvolto principalmente i lavoratori autonomi (+7%), che hanno toccato il numero di 48.100, e la quota del 19,5% degli occupati. I lavoratori dipendenti sono rimasti al livello di un anno prima: con una crescita di sole 100 unità, e il loro numero si attesta ora a 198.200.

"In una fase storica di grandi incertezze dal punto di vista economico i dati sull'occupazione in Trentino sono sicuramente positivi. Dati incoraggianti, che però vanno calati in un momento congiunturale non certo favorevole che ci impone di affinare ulteriormente le nostre politiche attive e adattarle agli scenari che si stanno definendo. In questo senso, l'accordo fra Agenzia del Lavoro e Cnel potrà essere strategicamente molto importante", ha detto l'assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli.

Tutti i settori economici hanno contribuito alla crescita dell'occupazione, con un maggior dinamismo per l'agricoltura (+13,5%), costruzioni (+25,6%), commercio, alberghi e ristoranti (+10,9%), che hanno influito positivamente sugli altri comparti. Sul fronte della disoccupazione, il calo è stato agevolato principalmente dalla componente femminile (-28,8%). Tra gli uomini la contrazione si è fermata al -6,9%.













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