Trento / Urbanistica

Geat (Circoscrizione): «Il passante Buonconsiglio? Così solo più auto in città»

Il presidente è critico sull'ipotesi formulata dalla giunta comunale, un tunnel da via Brennero a piazza Venezia. A parte le difficoltà progettuali e teniche, sottolinea: «Credo sia un errore concettuale, a noi preme che venga realizzata l'intersezione a nord tra la circonvallazione verso la Valsugana e via Brennero, con un grande parcheggio d'attestamento»

 



TRENTO. Un parere sul passante Buonconsiglio? Non posso darlo, a noi urbanisti non è stato presentato alcun progetto». Il presidente dell'Ordine degli Architetti Marco Piccolroaz non vuole fare polemica, ma non vuole nemmeno mettere il bollino ad un dossier che non ha mai nemmeno avuto l'occasione di aprire.

Si limita a dire: «Ogni progetto dovrebbe essere inserito in una pianificazione generale di città».

Un po' il medesimo concetto che evidenzia il presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello Claudio Geat, che però ci mette anche un po di pepe: «Mi sembra che portiamo le auto da via Brennero a piazza Venezia. Ma il progetto era quello di tenerle fuori dalla città». Intanto la proposta dell'amministrazione comunale: un tunnel che da via Brennero (è prevista una rotatoria di innesto all'altezza dell'ex Aci, dove entrerà in galleria il bypass ferroviario) porterebbe i flussi veicolari nord-sud a piazza Venezia.

Le auto quindi, in una rotatoria sotterranea, sarebbero poi smistate verso via Venezia, via della Cervara e via San Francesco. Quanto alla piazza, a via dei Ventuno e via Clesio, diventerebbero una grande ztl, dai giardini di piazza Venezia a piazza Mostra. Al presidente Geat intanto scappa un sorriso, «è una bella suggestione, una riga su una cartina, un'idea».

Ma poi non riesce a non fare qualche valutazione tecnica: «Intanto, se si vuol fare una galleria facendola entrare in roccia in corrispondenza del bypass ferroviario, serve avere l'autorizzazione delle ferrovie. Secondo poi, serve immaginare di fare una galleria con metodi tradizionali, impossibile pensare ad una fresa, che non si pagherebbe».

Ma poi c'è la questione urbanistica. La più seria. E non depone, secondo Geat, per un parere positivo: «Noi cercavamo di portare le auto fuori dalla città quanto più possibile. Ma questo progetto porta le auto da via Brennero a piazza Venezia, che sarà più intasata di ora, perché al traffico attuale si aggiungerà quello in più da via Brennero. Credo sia un errore concettuale, senza contare che avessimo 60 milioni di euro avremmo 2 o 3 progetti più urgenti per noi: l'ex Atesina, le scuole Bronzetti, per dire».

Ma quel che più gli preme è la questione delle auto da tenere fuori dalla città: «A noi preme che venga realizzata l'intersezione tra la circonvallazione verso la Valsugana e via Brennero, con un grande parcheggio d'attestamento. È un progetto pianificato, che permetterebbe di lasciare le auto fuori dalla città, e di raggiungere il centro in bus navetta. Questo, secondo noi, ha senso. Senza contare che mi sembra un'idea buttata lì. Dovrei fare un ragionamento pianificatorio sulla città del futuro, nel quale inserire certo anche idee impegnative, ma da fare prioritariamente una rispetto all'altra. Invece mi pare un progetto slegato dal resto».

La necessità di un ragionamento complessivo è evidenziata anche dal presidente degli Architetti Piccolroaz: «Noi prendiamo atto di quanto ha presentato l'assessore, non ne avevamo idea, non siamo stati in nessun modo coinvolti. Né era stata inserita una proposta di questo tipo nel documento preparatorio alla variante urbanistica, che la giunta aveva redatto qualche mese fa. Quindi non possiamo dare un parere».

Però qualche considerazione di carattere generale Piccolroaz le fa: «Una città, come una provincia, non è un puzzle in cui si pianificano dei pezzi uno alla volta, si individua un disegno generale, all'interno del quale si chiariscono le priorità. Queste operazioni , se non sono inserite in un ragionamento organico, diventano spot che fatica ad essere ricondotto ad uno strumento pianificatorio.

Siccome quel che è stato presentato ieri non ci è stato illustrato, a primavera, quando la giunta ci ha presentato le prospettive del documento programmatico, non riesco a dire se si tratta di una buona proposta».

Traducendo un po' liberamente: tunnel o interramento e Nordus? Posto che tutti hanno bisogno di cercare risorse, immaginiamo che la domanda sia da quali si comincia, qual è la priorità.













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