Dalla residenza a Montecarlo ai palazzi di Milano: ecco come Sinner investe il suo patrimonio miliardario
Fra premi e sponsor, «Il Sole 24 Ore» ricostruisce le società esentasse legate al campione (almeno tre) e le proprietà immobiliari: un tesoro da 200 milioni di euro, destinato a salire ancora
MILANO. Una parte dei tifosi italiani non gli aveva perdonato il trasferimento della residenza fiscale a Montecarlo. Ma Jannik Sinner – a un passo dall’essere il tennista numero 1 del ranking mondiale – come tutti i vip sportivi, sta pensando anche ad amministrare il suo patrimonio. Che già oggi è miliardario.
I primi conti in tasca glie li ha fatti il Sole 24 Ore, che in un dettagliato articolo ha ricostruito (per quanto possibile) le gestioni finanziarie attive del campione, fra premi dei tornei Atp, sponsorizzazioni, pubblicità.
Innanzitutto – viene detto – il patrimonio è riconducibile a delle società a Montecarlo; ma risulta anche la proprietà di un immobile a Milano. «Prima del Roland-Garros – sottolinea Angelo Mincuzzi su 24+ – il tennista altoatesino ha vinto premi per quasi 20 milioni di euro. Altri 140 milioni di euro gli arriveranno nei prossimi dieci anni grazie alla sponsorizzazione del marchio Nike. E poi ci sono gli altri brand con i quali il campione ha firmato dei contratti».
Quali sono i brand al momento? «Rolex, Gucci e Intesa Sanpaolo, poi De Cecco, La Roche Posay, Lavazza, Fastweb, Technogym, Panini, Alfa Romeo, Pigna e Parmigiano Reggiano. Almeno per ora. A quanto ammontino questi contratti, soprattutto quello con Gucci, non si sa».
E per gestire e far fruttare questi denari secondo il Sole 24 Ore Sinner avrebbe avviato un proprio gruppo imprenditoriale a Montecarlo. Esseere fiscalmente residenti nel Principato, infatti, consente dei bonus notevoli: «se i premi vinti nei diversi tornei vengono tassati secondo le leggi dei paesi ospitanti, gli introiti incassati a Montecarlo sono esentasse grazie alla provvidenziale decisione dell’ex principe Carlo III, che il 14 febbraio 1869 decise di abolire le imposte personali trasformando Monaco in un paradiso fiscale».
Stando all’articolo del giornalista Mincuzzi, le società (si chiamano Foxera, con riferimento al soprannome di Jannik, Fox, la volpe) sarebbero tre, più una delle quale il giornale economico milanese non sarebbe riuscito a trovare la documentazione che ne attesti la proprietà diretta: una holding, una finanziaria e due immobiliari (una delle quali sarebbe amministrata dal suo manager di fiducia Alex Vittur): «Sono state tutte registrate nell’arco di un anno, tra settembre 2022 e settembre 2023, ma sono emerse soltanto adesso grazie alle nuove norme di trasparenza adottate dal Principato di Monaco per combattere il riciclaggio e il terrorismo internazionale. […] E infatti, fino a pochi giorni fa, le tre società monegasche del tennista altoatesino e quella amministrata da Vittur non comparivano tra i documenti pubblici. Gli unici atti presenti erano quelli relativi alla persona fisica Jannik Sinner, previsti da una legge del 1961 che obbliga anche gli individui a registrarsi se svolgono un’attività commerciale nel territorio».
Secondo il sito 24+ il gruppo di Montecarlo di Sinner avrebbe pure una diramazione in Italia: «A Milano, infatti, il tennista possiede dal luglio 2023 una società immobiliare proprietaria di alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo, il cui valore è stimato attorno a 3,6 milioni di euro».