10 anni di Brenta Open, nel segno di sport e inclusività: per il 2024 sarà la Via delle Normali delle Dolomiti
L’appuntamento sarà dal 13 al 21 luglio, ci sarà la traversata della Via delle Normali delle Dolomiti di Brenta, tra camminate e scalate: l’individuo al centro, superando qualsiasi tipo di barriera
TRENTO. Il territorio di Dolomiti Paganella si prepara ad accogliere il decennale di Brenta Open, l’evento dedicato allo sport e all’inclusività che rende le Dolomiti, riconosciute patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, un bene comunitario.
L’appuntamento, che si terrà dal 13 al 21 luglio, vedrà persone con disabilità e non impegnate nella traversata della Via delle Normali delle Dolomiti di Brenta, tra camminate e scalate in quota che, mettendo al centro l’individuo e la sua forza di volontà, porteranno a superare le barriere architettoniche e naturali, oltre che quelle fisiche e mentali.
La traversata delle Dolomiti di Brenta prevede un percorso che, snodandosi da nord a sud, porterà gli sportivi a scalare le 9 cime principali del gruppo dolomitico, tutte intorno o al di sopra dei 3.000 metri. L’itinerario della nove giorni, che prevede pernottamenti in rifugi e bivacchi, si estende per un totale di circa 40 chilometri, tra sentieri, pareti e vie ferrate.
L’esperienza è resa possibile da un’idea nata nel 2016 dalla Guida Alpina Simone Elmi, che, nell’ambito del suo progetto Brenta Open, chiese al collegio delle Guide Alpine del Trentino un contributo per rendere agibile la via normale da nord di Cima Brenta. La richiesta venne accolta e, collegando le vie normali riattrezzate e sistemate, le Guide Alpine diedero così vita a una nuova alta via alpinistica che potessero dare la possibilità a chiunque di avvicinarsi alla bellezza delle guglie dolomitiche.
“Il decennale di Brenta Open celebra una montagna che unisce. Il filo della Cordata che si snoda attraverso il percorso della Via delle Normali include simbolicamente il significato più profondo dell’essere umano: la volontà dell’individuo e il superamento delle barriere fisiche e mentali grazie anche all’esperienza meravigliosa della forza del gruppo”, spiega Manuel Zambanini, Vicepresidente di Dolomiti Open. “In questi nove giorni, le scalate, i momenti in rifugio, le persone che si uniranno a ogni tappa, la musica e gli eventi in quota costituiranno un filo conduttore che unirà in modo ancor più simbolico Dolomiti, persone e ideali”.
“Siamo orgogliosi di ospitare Brenta Open anche quest’anno. Insieme celebriamo un importante traguardo che si fa portavoce di tutte le iniziative che il territorio di Dolomiti Paganella, da sempre attento all’inclusività e alla sostenibilità, porta avanti ogni giorno”, spiega Luca D’Angelo, Direttore dell’Apt Dolomiti Paganella. “Come Apt, infatti, ci impegniamo quotidianamente su questo fronte e stiamo continuando a investire affinchè il nostro territorio sia accessibile a tutti e in ogni stagione. Tra gli ultimi progetti, messi in atto anche grazie all’assegnazione del bando ministeriale ‘Trentino per Tutti’, stiamo lavorando sulla creazione di nuovi percorsi accessibili sul territorio, sulla mappatura di itinerari adatti a tandem e handbike, e su un calendario di gite inclusive durante l’estate, in questo modo le bellezze del nostro territorio saranno davvero un patrimonio di tutti”.
In particolare, da metà giugno a metà settembre, l’Apt Dolomiti Paganella in collaborazione con le guide alpine e gli accompagnatori di territorio, propone un calendario con 5 occasioni di incontro a settimana, tra attività ed escursioni aperte a tutti, che vedranno la partecipazione di numerosi testimonial con disabilità.. Inoltre, per permettere la partecipazione alle persone con disabilità motoria l’Apt metterà a disposizione ausili come handbike, tandem bike elettrica, joelette. Dai tour in e-bike pensati anche per le famiglie per visitare i dintorni di Andalo, alla visita alle fattorie per conoscere gli animali e scoprire i segreti degli orti a Km zero, fino ad arrivare alle sessioni di arrampicata, nella cornice della Falesia Dimenticata di San Lorenzo Dorsino.
Proprio la Falesia sarà inoltre protagonista del Festival dell’Arrampicata Inclusiva, evento che quest’anno rinnova il suo appuntamento il 5 e il 6 ottobre e che permette a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità e caratteristiche, di vivere un’esperienza a contatto con le pareti dolomitiche insieme a guide alpine e operatori locali che si adoperano come facilitatori per persone con disabilità.
Il programma del decennale di Brenta Open
Il team di Brenta Open — composto da Guide Alpine, persone con disabilità e non e musicisti — si muoverà lungo la traversata alpinistica della Via delle Normali scalando ogni giorno una cima diversa e pernottando ogni sera in un rifugio alpino o in un bivacco.
L’esperienza inizierà con la salita al rifugio Cacciatore (13 luglio), per proseguire poi con la traversata di cima Ambiez e il rifugio Agostini (14 luglio); la Via Migotti alla cima Tosa e la traversata al Crozzon di Brenta, con notte al bivacco Castiglioni (15 luglio); e la Via Normale alla Cima Tosa e sosta al rifugio Brentei (16 luglio). Si continuerà con la Via Normale alla Torre di Brenta e il rifugio Alimonta (17 luglio); la traversata di cima Brenta da sud a nord, con pernottamento al rifugio Tuckett (18 luglio); e la Via Normale alla cima Falkner, con notte al rifugio Graffer.
Il 20 luglio, invece, da Madonna di Campiglio, partiranno l’escursione inclusiva con le Guide Alpine e la salita in mountain bike e handbike con le Guide Bike, entrambe con meta il rifugio Graffer per incontrare le cordate. A destinazione, la compagnia “S-Legati” metterà in scena uno spettacolo teatrale che, tra racconti e musica, celebra una storia di amicizia e alpinismo. Il 21 luglio, il rifugio ospiterà anche il laboratorio di teatro inclusivo e l’evento “Echi tra le Cime”, che, grazie alla scalata delle cordate a cima Grostè e al Campaniletto dei Camosci, celebra la musica senza barriere.