Caso Nba: pochi rimborsi, ma guai a fare domande
Tanto tuonò che alla fine non piovve. Nel senso che, almeno per il momento, stando alle fonti ufficiali sarebbero pochissimi (15?) i tifosi che hanno chiesto il rimborso dei biglietti della Trentino basket Cup per l’assenza del trio azzurro dell’Nba Bargnani-Belinelli-Gallinari, come noto impossibilitati ad allenarsi più di 5 settimane con la Nazionale prima degli Europei di Berlino, che prenderanno il via il 5 settembre. Quindici richieste di rimborso ci sembrano un po’ pochine, ma tant’è. Cogliamo l’occasione per rendere merito per il nobile gesto agli organizzatori, ma guai a far loro domande sulla questione, complice il clima tra il pedissequo e l’adorante della platea, in occasione della conferenza stampa di presentazione del torneo di Trento. Chiedi all’assessore Dallapiccola come ci si sente dopo aver tappezzato la città con manifesti raffiguranti tre giocatori che poi alla Trentino Basket Cup manco scenderanno in campo, come farebbe un giornalista qualsiasi, e ti becchi nientepopodimeno che il rimbrotto piccatissimo di coach Pianigiani.
«Fino a un mese fa i giocatori Nba della nostra squadra erano quattro – ci ha detto il coach, togliendo letteralmente la parola all’amministratore provinciale – perché Datome è appena passato al Fenerbahce. Sarebbero stati cinque, se Gentile non avesse scelto di rimanere a Milano, e potevano essere sei con Hackett. In più, io spero che non ce ne siano, ma non dimentichiamo che i giocatori possono essere indisponibili anche per gli acciacchi fisici. In ogni caso, quella tra i giocatori dell’Nba e gli altri è una distinzione che non mi piace, questa mi sembra una polemica strumentale. Vorrei proprio sapere quanti sono i tifosi che hanno chiesto il rimborso dei biglietti: di quelli facciamo anche a meno», ha concluso l’allenatore della Nazionale, tra gli applausi dei direttori, presidenti e addetti stampa in adorazione. Bella forza: molto più difficile spiegarlo ai nostri lettori che su facebook hanno accusato gli organizzatori di pubblicità ingannevole, per usare un eufemismo.
«Dando il nostro appoggio agli organizzatori della Trentino Basket Cup abbiamo dimostrato la nostra passione per la pallacanestro – ha aggiunto Dallapiccola – a prescindere dalla presenza di un campione o dell’altro. Grazie anche ai successi della Dolomiti Energia, il basket è sempre più nel cuore dei trentini, sta piano piano scalzando il calcio e rappresenta una realtà importante anche dal punto di vista economico. Il vostro nome è un grande nome – ha detto l’assessore provinciale al turismo, rivolto a coach Pianigiani – per l’altopiano di Folgaria e per il Trentino è un onore potervi ospitare».
Ci mancherebbe altro. Meglio ancora se la prossima volta la lista dei presenti venisse compilata con maggiore attenzione: nel roster della Germania per la Trentino Basket Cup, ad esempio, i nomi di Nowitzky e Schröder non ci sono.