Battiston esalta di nuovo Simenon: in tv sarebbe un perfetto Maigret
Perché non rileggete Il caso Saint-Fiacre di Georges Simenon? Un poliziesco perfetto, con un primo ed un nono capitolo favolosi. È il tredicesimo Maigret, una sorta di Dieci piccoli indiani del maestro belga, non fosse che è stato scritto 7 anni prima del capolavoro della Christie: la scena madre che vede il commissario più famoso del mondo e i sette possibili assassini della contessa di Saint-Fiacre riuniti attorno allo stesso tavolo, in un castello freddo e spettrale, per la cena al termine della quale sarà svelato il nome del colpevole. Un colpo di scena dipinto dal grande romanziere di Liegi con la consueta maestria, la potenza dei suoi dialoghi, la perfezione dei suoi periodi brevi, con quel francese se vogliamo asciutto, mai un aggettivo di troppo, mai un solo vocabolo meno che perfetto.
Non volete rileggere Il caso Saint-Fiacre e tutto Simenon, come sto invece facendo io, vittima del mio antimodernismo? E allora ascoltatelo. Sì, perché la magnificenza di Simenon è esaltata, ancora una volta, da due nuovi audiolibri della serie dedicata a Maigret da Emons, sempre letti dal bravissimo Giuseppe Battiston. Oltre a Il caso Saint-Fiacre, è in libreria anche Le vacanze di Maigret. In entrambi l’attore friuliano – David di Donatello per Pane e Tulipani – esprime tutta la sua capacità interpretativa, pur senza poter disporre della presenza scenica che, in tv, ne farebbe uno splendido commissario Maigret: il physique du rôle non gli manca certo.