Andreatta-M5S: in piazza vincono i grillini. Ora parola alle urne
Stesso luogo, stessa ora, stessa campagna elettorale. Siamo in piazza Cesare Battisti a Trento e le due foto che vedete qui in alto dicono molto più di tante analisi politiche. Ci dicono che ad ascoltare il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, giovedì pomeriggio, c'erano meno di cento persone che - se messe assieme - non fanno nemmeno la metà della somma dei candidati che lo sostengono. E viene da chiedersi: se in piazza ad applaudire (e ascoltare) il proprio candidato non scendono nemmeno i suoi aspiranti consiglieri, per quale motivo ci dovremmo andare noi, semplici elettori? Il sindaco (ma anche i segretari dei partiti del centro sinistra autonomista che lo appoggiano oggi e lo hanno fatto in questi cinque anni) si facciano la domanda e tentino di darsi una risposta. Se poi le urne daranno loro la giusta ragione (giusta perché la vittoria di Andreatta è scontata, ma non le sue dimensioni e tantomeno la partecipazione al voto) allora...come non detto e avanti così.
Nell'altra piazza, quella che il Movimento 5 Stelle ha riempito ieri pomeriggio grazie anche all'appeal della star "grillina" Alessandro Di Battista, il clima era assai più coinvolgente. Applausi convinti al candidato, strette di mano, sorrisi, visi sconosciuti che si incrociavano per la prima volta, ma è come se si fossero conosciuti da una vita per la passione con cui parlavano dei problemi della città. Le soluzioni che propongono sono spesso demagogiche, alcune ai limiti della praticabilità. Governare è un'altra cosa, cari cittadini-grillini, ma queste due foto non mentono e il duello della piazza - stavolta - l'avete vinto voi. Almeno quello.