teatro

Ritorna «Palcoscenico Trentino»: sei spettacoli pomeridiani al teatro San Marco

La rassegna Vetrina del teatro Cofas è giunta alla 26.ma edizione



TRENTO. Sarà la rassegna a carattere provinciale “La Vetrina del Teatro Cofas” ad aprire con sei spettacoli, in calendario a Trento alle 16 della domenica, dal 22 gennaio al 26 febbraio 2023, la 26.ma edizione di “Palcoscenico Trentino”, iniziativa culturale organizzata dalla Federazione provinciale delle Compagnie amatoriali. Le recite sono in calendario al teatro San Marco, sempre con inizio alle 16.

Il calendario delle rappresentazioni è stato illustrato questa mattina (martedì 13 dicembre), nella sede Cofas di via Lunelli, dai rappresentanti delle Compagnie partecipanti e dal presidente Gino Tarter che, nell’introdurre i lavori, ha tracciato un sintetico bilancio della 25.ma edizione di Palcoscenico Trentino, conclusasi pochi giorni fa. “Nel predisporre il programma della prossima edizione – ha spiegato Tarter – ci siamo posti l'obiettivo di offrire anche quest’anno al pubblico della città capoluogo un’ampia panoramica delle produzioni di teatro amatoriale realizzate in provincia, ripetendo l’esperienza ormai collaudata delle recite pomeridiane che nelle passate edizioni hanno avuto un ottimo riscontro in termini di presenze a teatro. Anche quest’anno abbiamo scelto allestimenti di buona fattura che si caratterizzano, nella maggior parte dei casi, per comicità e umorismo”.

È intervenuto l’assessore provinciale alla Cultura Mirko Bisesti che ha sottolineato l’importanza dell’impegno delle filodrammatiche sul territorio sotto il profilo culturale ma anche sociale. Ha portato il suo saluto anche l’assessora alla Cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli che ha evidenziato come l’attività della Coafs riesca a “creare coesione tra le persone e far riflettere ma anche aiutarle a gioire insieme grazie alla vitalità degli spettacoli in scena”.

La rassegna spazia ad ampio raggio, in quanto a provenienza delle filodrammatiche, sul territorio in cui opera la Federazione. Saranno in scena, infatti, compagnie provenienti dai comuni di Ala, Denno, Dro, Riva del Garda, Telve Valsugana e Tesero. La parlata locale avrà un ruolo di primo piano in tutti gli spettacoli in cartellone: si tratta di quattro testi originali firmati da autori trentini e di due adattamenti in dialetto di copioni in lingua italiana.

Il primo appuntamento con il pubblico è fissato per domenica 22 gennaio quando la Compagnia “I Sarcaioli dell’Alto Garda” porterà in scena “Mai dir pensiom!”, un divertente testo di Loredana Cont, la commediografa che negli ultimi anni è risultata l’autore più rappresentato dalle filodrammatiche trentine. È la storia di Bruno, un lavoratore che non riesce ad adattarsi all’idea di andare in pensione e in questo turbamento coinvolge anche le persone che gli sono vicine.

Porta la firma di un’altra autrice trentina molto apprezzata, Antonia Dalpiaz, il secondo spettacolo in programma, che sarà proposto al pubblico domenica 29 gennaio dalla Filodrammatica “Ce.Dro” di Dro. "Vampade d’istà” ha per protagonista una coppia che festeggia il trentesimo anniversario di matrimonio. Ma un’improvvisa voglia di giovinezza stimolata dall’atmosfera gioiosa della circostanza rischierà di mettere in crisi, come una vampata d’estate, la loro bella storia d’amore.

Rimanendo sempre in un contesto di teatro brillante, sarà poi la volta de’ “El convent del Santo Spirito”, una commedia in dialetto “telvato” ideata e scritta dalla Filodrammatica di Telve che la metterà in scena domenica 5 febbraio. La tranquilla vita conventuale di un gruppo di suore viene movimentata dal nuovo sindaco del paese che ha deciso di aumentare il canone d’affitto che le consorelle devono versare ogni mese al Comune. Ma grazie alle abilità “culinarie” della sorella addetta alla cucina il problema potrà essere risolto.

È ambientata nel 1871 la storia che sarà raccontata domenica 12 febbraio dalla Filodrammatica “Lucio Deflorian” di Tesero che presenterà al pubblico trentino un testo scritto dal proprio presidente e regista Michele Longo: “Wanted – Dead or alive”. Ne sono protagonisti alcuni emigrati giunti dal Trentino sulla frontiera del mitico West americano dove, nel saloon, i dialoghi fra i presenti vedono alternarsi parole in dialetto, in italiano e in uno strampalato inglese. Tre improbabili banditi hanno organizzato una rapina e uno sceriffo di origine trentina si mette sulle loro tracce per catturarli: “dead or alive”, vivi o morti.

Porta la firma di Franco Zaffanella, autore teatrale mantovano, “Na spèra de sol” la commedia che domenica 19 febbraio il “Gruppo Amici del Teatro” di Serravalle metterà in scena, tradotta in dialetto trentino da Beniamino Sala. È la storia di una coppia ormai matura, che risolve una crisi matrimoniale, in parte dovuta all’ingombrante presenza in casa di una petulante cognata, grazie al provvidenziale intervento del politico di turno.

A concludere la rassegna sarà, domenica 26 febbraio, la Filodrammatica “La Sortiva” di Denno con "Conoscerebbe scopo matrimonio”, una divertente “commedia degli equivoci” di Franco Roberto che sarà proposta nella traduzione dialettale curata da Tiziana Dolzani ed Ernesto Paternoster. La vicenda fa incontrare, in una modesta pensione di montagna, un affermato manager di mezza età, un commendatore amante delle battute di caccia e un giovane universitario “in ritiro” per concentrarsi nello studio. La loro vacanza sarà animata da continui e divertenti (per il pubblico) colpi di scena.

La rassegna “La Vetrina del Teatro Cofas” gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia– Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione, Cassa di Trento - Credito Cooperativo Italiano, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo e Gruppo Itas Assicurazioni - Agenzia di Lavis. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche Comune di Trento, Domotica Trentina ed Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”. Il costo del biglietto d'ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 10 euro (ridotto 8 euro e 3 euro per gli studenti dai 13 ai 18 anni, mentre l’ingresso sarà gratuito per i bambini fino ai 12 anni). L'abbonamento ai sei spettacoli (35 euro) può essere prenotato alla Segreteria della Cofas in via Lunelli 13 a Trento in orario d'ufficio (8.30 – 14.30). C.L.













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