Ai “Suoni delle Dolomiti” il talento di due artisti ungheresi
PASSO SAN PELLEGRINO. Con un concerto che attinge alla tradizione e al patrimonio culturale ungherese e del centro Europa, prosegue la carrellata di concerti dei Suoni delle Dolomiti. Per l’occasione...
PASSO SAN PELLEGRINO. Con un concerto che attinge alla tradizione e al patrimonio culturale ungherese e del centro Europa, prosegue la carrellata di concerti dei Suoni delle Dolomiti. Per l’occasione si salirà a Passo San Pellegrino per incontrare talento e virtuosismo di due artisti ungheresi, il chitarrista Ferenc Snètberger e il sassofonista Tony Lakatos. Domani l’appuntamento è quello dei concerti delle ore 12 al rifugio Bergvabagunden in Val di Fassa. Sconfina nel jazz questo nuovo appuntamento dei Suoni delle Dolomiti, genere che rappresenta la musica del Novecento, capace di dare voce e mescolare esperienze sonore diverse. Dà corpo a tale paradigma l’esplosivo appuntamento di domani, venerdì 10 agosto, con questi due artisti il virtuoso della chitarra Snètberger e il sassofonista Lakatos, con questo patrimonio a cui attingono di una terra attraversata dal Danubio che scorre fra dieci Nazioni e sulle cui rive le musiche paiono una fucina in cui si fondono esperienze sonore più diverse. Ferenc Snétberger è nato in una famiglia di musicisti nel nord dell'Ungheria, è stato inizialmente influenzato da mostri sacri come Django Reinhardt e Egberto Gismonti fino a quando, durante i suoi studi al Conservatorio Béla Bartók di Budapest, ha scoperto e si è innamorato di Johann Sebastian Bach.Critica e pubblico lo hanno celebrato come una delle poche voci veramente originali della chitarra contemporanea, un raro virtuoso capace di muoversi tra generi diversi e che ha sviluppato uno stile individuale impossibile da incasellare in una qualsiasi classificazione tanto che qualcuno ha scritto: "Quello che suona è jazz, è classica, è musica brasiliana; la grande arte di Snétberger sta nel dialogo tra oggi e ieri, è nella sintesi". Al suo fianco, nello straordinario scenario del Gruppo Costabella – Cima Uomo, il sassofonista jazz Tony Lakatos, anche lui ungherese anche se attualmente vive a Francoforte in Germania, dove è arrivato nel 1981 dopo aver frequentato il Conservatorio Béla Bartók di Budapest. In Germania è diventato uno dei sassofonisti più noti al mondo partecipando come leader o sideman alla registrazione di qualcosa come 350 lavori. Ha lavorato con numerose band e artisti da Toto Blanke a Uwe Kropinski, JoAnne Brackeen, Terri Lynne Carrington, Al Foster, Billy Hart e Anthony Jackson solo per citarne alcuni. Il luogo del concerto è raggiungibile da Passo San Pellegrino con seggiovia Costabella e poi a piedi lungo il sentiero 604 per circa 50 minuti di cammino. In caso di maltempo il concerto verrà recuperato alle ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena. Biglietti in distribuzione fino ad esaurimento posti dalle ore 15.30. (k.c.)