Widmann: «Non abbiamo alternative, altrimenti collassa l'intero sistema sanitario». Domani riunione della giunta provinciale per eventuali nuove restrizioni a 48 ore dall'ordinanza numero 68
Estese a tutti i Comuni altoatesini le restrizioni già previste per i Comuni-Cluster. Limiti a spostamenti e attività motorie. Scuola in presenza solo fino alla prima media. Coprifuoco dalle 20 alle 5
Il presidente Fugatti ha firmato una nuova ordinanza. Da lunedì 9 novembre didattica a distanza alle superiori. Rinnovata la raccomandazione alle persone con più di 70 anni a limitare i contatti sociali con le sole strette convivenze e i soggetti che si prendono cura della loro persona
Firmata una nuova ordinanza, che sarà valida da domani (5 novembre) sino al 14 novembre. Tra le località considerate maggiormente a rischio entra anche Bronzolo. Confermate tutte le misure annunciate: scuole chiuse e stop anche ai servizi alla persona
Nell'elenco stilato dalla Provincia di Bolzano anche negozi di elettronica, quelli di prodotti per l'igiene personale, ferramenta, cartolerie, librerie e ottici
Ma l'ordinanza in questione è già stata superata da un'altra con cui Fugatti ha deciso di allinearsi al Dpcm di Conte
A Malles limitazioni estese a tutto il paese, si aggiungono Sluderno, Glorenza, Tubre, Gargazzone, Val di Vizze e Rasun-Anterselva. Scuole chiuse, bar e ristoranti solo a domicilio. Negozi aperti
Nessun passo indietro da parte della Provincia di Trento
Inizialmente Kompatscher aveva stabilito la chiusura dei bar, ma in serata ha deciso di lasciarli aprire fino alle 18, come i ristoranti. Sospesa l'attività di teatri e cinema. Vietate le feste private. Coprifuoco dalle 22 alle 5. Le misure resteranno in vigore fino al 24 novembre (foto Matteo Groppo)
GUARDA IL VIDEO: Kompatscher spiega il mini-lockdown: "Troppi contagi. Salvaguardare scuola e lavoro"
Nuova ordinanza provinciale in arrivo con validità a partire da sabato 31 ottobre. Anticipato il coprifuoco alle ore 22. Chiusi anche teatri e cinema. No a feste private. Kompatscher:«Ci muoviamo in linea con la Germania e l'Austria»
