Monte Peller, orsa catturata, radiocollarata e infine rilasciata
Sarà il Dna prelevato all'animale a dire se si tratti dell'esemplare autore dell'aggressione dello scorso 22 giugno
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«Fugatti mi ha escluso questo intento»
I tecnici hanno ispezionato il recinto del Casteller
«Non si è mai reso responsabile di alcuna aggressione all'uomo»
«Il Governo ci spieghi come gestire M49 e dove collocarlo»
Le "veciòta" è tornata a cantare, con la sua solita simpatia. L'ultima canzone non poteva che essere dedicata a M49, l'orso protagonista di ben due fughe dal Casteller. Nonna Nunzia pare sicura: "no i lo ciapa pu" (video Youtube/Canale EsseEmme)
Il presidente della Provincia di Trento ha informato sui colloqui con il ministro Costa e coi sindaci del territorio locale, ricordando come sia ancora valida l'ordinanza del luglio del 2019 che prevede l'abbattimento dell'orso solo in caso di "gravi fatti sopravvenuti". "L’obiettivo dichiarato del governo provinciale - ha dichiarato Fugatti - è rilanciare le interlocuzioni necessarie per individuare aree idonee - fuori provincia o all’estero - ad ospitare adeguatamente l’orso in questione, un passo utile anche in considerazione dell’oggettivo sovraffollamento di plantigradi nel territorio trentino" (video Daniele Panato)
La Lav diffonde delle immagini viste dall’alto del recinto del Casteller da cui è nuovamente fuggito M49. Un'area, commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV animali selvatici, suddivisa in tre porzioni larghe meno di 50 metri che «non può garantire il soddisfacimento delle necessità etologiche di un grande animale selvatico - basti pensare che un orso percorre fino a 20 km al giorno! Quel recinto è come una condanna all’ergastolo per un innocente che non ha mai aggredito nessuno - sedato e castrato, è comprensibile che M49 abbia cercato nuovamente la libertà»
Il presidente della Provincia di Trento aggiunge: "L'orso è munito di radiocollare, quindi possiamo conoscere i suoi spostamenti"
Robert Irwin, fotografo e documentarista, mentre stava girando un video maneggiando un pitone, è stato morso al volto dal serpente. La stessa scena aveva visto protagonista anche il padre di Robert, Steve Irwin, noto come Crocodile Hunter, morto a causa della puntura di una razza velenosa. Robert ha postato i due video, mostrando la straordinaria somiglianza col genitore.