ANIMALI

Monte Peller, orsa catturata, radiocollarata e infine rilasciata

Sarà il Dna prelevato all'animale a dire se si tratti dell'esemplare autore dell'aggressione dello scorso 22 giugno

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TRENTO. Non c'è solo M49 ad impegnare il Corpo forestale trentino in questi giorni. La notte scorsa infatti le attività di monitoraggio e presidio dell'area del Monte Peller attuate dopo il ferimento di due uomini lo scorso 22 giugno, è stata catturata, radiocollarata e - come prevede il protocollo - subito rilasciata un'orsa adulta accompagnata da tre cuccioli. Solo l'analisi genetica potrà confermare se si tratta del plantigrado autore di quell'aggressione. 

 La notizia è stata comunicata personalmente al ministro all'ambiente Sergio Costa dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, ricordando che si attendono ora i risultati delle analisi genetiche, disponibili tra qualche giorno. I forestali hanno utilizzato le tecniche più moderne disponibili (genetica, fototrappolaggio) avvalendosi poi della conoscenza della zona e di una serie di informazioni acquisite nel tempo relative alle abitudini ed agli spostamenti degli orsi. Questo ha permesso di individuare i siti più idonei a raggiungere l'obiettivo della cattura ma anche di concentrare le attenzioni su determinati esemplari.

«È stato così possibile - spiegano gli esperti del Servizio foreste e fauna - pur in un territorio vasto e articolato e con numerosi plantigradi presenti, marcare con radiocollare in un tempo relativamente breve un primo soggetto con le caratteristiche dell'esemplare protagonista del recente attacco». «Solo le analisi genetiche però - sottolineano i forestali - consentiranno di conoscere l'identità dell'animale che è in buona salute e pesa 110 chilogrammi». Le operazioni si sono svolte seguendo un protocollo preciso e consolidato. «Voglio ringraziare il personale forestale della squadra di cattura, quello di supporto e di presidio territoriale, i tecnici veterinari - commenta il presidente della Provincia unendosi al dott. Romano Masè, che ha presenziato personalmente alle attività di cattura di questo esemplare - per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro condotto a presidio del territorio, a supporto delle persone che lo frequentano e nell'organizzazione delle attività mirate di cattura per radiocollaraggio e monitoraggio». (ANSA).













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