Vigolana Skyrace, alla conquista del Becco di Filadonna (2.150 m)
VIGOLANA. Ci siamo. O quasi. Tra un mese esatto – il 5 agosto, per la precisione – la Vigolana festeggerà l’esordio della propria Skyrace. Il comitato organizzatore – un giovane gruppo legato all’asso...
VIGOLANA. Ci siamo. O quasi. Tra un mese esatto – il 5 agosto, per la precisione – la Vigolana festeggerà l’esordio della propria Skyrace. Il comitato organizzatore – un giovane gruppo legato all’associazione sportiva locale Senza Freni – è ormai in piena attività per fare della prima edizione della Vigolana Skyrace un momento memorabile. E, del resto, i numeri ci sono tutti: 20 chilometri e 1.700 metri di dislivello positivo, su un tracciato tecnico e spettacolare che alternerà salite verticali a tratti in cresta, passaggi tecnici a discese mozzafiato. Non a caso, già oltre 120 atleti si sono assicurati il pettorale. E nell’ultimo mese si attendono anche le conferme dei big della specialità (sono 300 in tutto i pettorali disponibili).
Il tracciato, come i numeri lasciavano intuire, non è di quelli per muscoli poco allenati. Si parte da Vigolo Vattaro, a 675 metri, per salire fino a Malga Dos del Bue, dove inizia il primo tratto con pendenze verticali: imboccato il sentiero Sat 445-444, ci si “arrampica” per mille metri fino al bivacco Vigolana e alla Madonnina. Si raggiunge quindi forcella Val Larga per poi salire ancora verso cima Vattaro e verso il panoramico Becco di Filadonna, Gran Premio della Montagna posto a 2.150 metri di altitudine. Uno sguardo verso il basso e poi via, per imboccare l’impegnativo sentiero delle creste, passando velocemente per cima Vigolana e puntando dritti verso il Becco della Ceriola. Da qui giù in picchiata verso il Sass dell’Aquila, malga Derocca e, infine, verso Vigolo Vattaro e il traguardo. Insomma, la fatica è assicuara ma anche lo spettacolo non dovrebbe mancare.